San Bachisio, Loceri

Tre giorni di festeggiamenti per San Bachisio a Loceri. Il programma della festa:

Venerdì 9. Si portano “Is Santusu” nella chiesa campestre. Si vuole ricordare il camino che i santi iniziarono insieme. San Bachisio venne ucciso davanti a San Sergio nel tentativo di fargli rinnegare la fede. Ore 17:30 Santa messa e processione verso la chiesa campestre, al termine il comitato distribuirà i dolci tipici offerti dalla popolazione. Ore 21:00 in località San Bachisio come da antica tradizione e grazie al contributo dei pastori locali, il comitato offrirà la cena ai presenti. Seguiranno balli tradizionali con la fisarmonica di Giampaolo Puddu.

Sabato 10.  Rientro di San Bachisio – San Bachisio salito al cielo lascia sulla terra San Sergio che solo dopo si riunirà a lui nella gloria celeste. Ore 10:00 santa messa celebrata nella chiesa campestre, al termine balli sardi e distribuzione dei dolci tipici offerti dalla popolazione. Ore 18:00 processione di rientro accompagnata dalle launeddas, seguirà la santa messa prefestiva e balli tradizionali in piazza. Ore 22:00 Concerto del gruppo musicale Tazenda. Concluderà la serata il fisarmonicista Giampaolo Puddu.

Domenica 11. Ore 7:30 santa messa domenicale. Ore 10:00 santa messa dominicale. Ore 18:30 processione per le vie del paese con “Su Cantu De Is Coccius” e la benedizione conclusiva. Ore 22:00 esibizione del gruppo etnico MIRADAS con la partecipazione di Gianni Denanni e Cecilia Concas. Concluderà la serata il fisarmonicista Giampaolo Puddu e l’estrazione della Lotteria.

---

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sardegna nella morsa del caldo: picchi oltre i 40 gradi, scatta l’allerta.

Una vera e propria bolla di calore di origine sud tropicale sta trasformando la Sardegna in un forno rovente, con giornate soffocanti e temperature in continuo aumento. L’afa asfissiante si fa sentire in molte zone dell’Isola e, secondo i meteorologi dell’Ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu, il picco massimo è previsto proprio oggi: i termometri saliranno ancora, toccando valori estremi soprattutto nelle aree interne pianeggianti.

Campidano centrale, pianure del Nuorese e Goceano sono le zone più colpite, dove si potranno raggiungere punte di 40 o addirittura 41 gradi. La Protezione civile regionale ha già emesso un bollettino di allerta per le alte temperature, invitando la popolazione a prestare massima attenzione. Anche nei prossimi giorni, l’ingresso del maestrale non porterà un vero sollievo: il vento non riuscirà a spezzare questa ondata di caldo, che continuerà a mantenere le temperature stabilmente elevate, quasi sempre superiori ai 37-38 gradi. Anche se i picchi estremi potrebbero leggermente attenuarsi, l’ondata resta intensa e persistente. L’Isola resta dunque sotto osservazione, mentre il caldo non accenna a mollare la presa.