Tortolì. Compare il necrologio di un giovane su un muro. Ma lui è vivo
In via Iosto a Tortolì ieri mattina è comparso un necrologio dedicato ad un giovane di Ilbono, Fabrizio Scattu. Niente di strano se non fosse che il ventenne è vivo e vegeto. Nel cartello, oltre alla foto e al nome
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In via Iosto a Tortolì ieri mattina è comparso un necrologio dedicato ad un giovane di Ilbono, Fabrizio Scattu. Niente di strano se non fosse che il ventenne è vivo e vegeto.
Nel cartello, oltre alla foto e al nome del ragazzo, campeggiava l’immagine di un fucile e queste parole: “Improvvisamente è venuto a mancare Fabrizio Scattu. Lo partecipano gli amici e i nemici e ringraziano quanti sono stati loro vicini con scritti e fiori e invitano tutti alla grande festa che si terrà domani nella piazza del paese”.
Mentre il giovane ilbonese sta cercando di capire se sporgere o meno denuncia contro ignoti, tutti in paese si domandano: era una minaccia o uno scherzo di carnevale di cattivissimo gusto?
Conoscete S’Ala Messi? É la sorgente che, durante i periodi di siccità, disseta i Cavallini della Giara

Qui l’acqua emerge dalla roccia, regalando ristoro alla fauna locale e, in particolare, ai rarissimi Cavallini della Giara, simbolo vivente di questo ecosistema unico.
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Tra sughere secolari e panorami scolpiti dal tempo, nel cuore del Parco della Giara, scorre silenziosa una delle risorse più preziose dell’area: la sorgente di S’Ala Messi. Qui l’acqua emerge dalla roccia, regalando ristoro alla fauna locale e, in particolare, ai Cavallini della Giara, simbolo vivente di questo ecosistema unico.
In un ambiente in cui la siccità può protrarsi per mesi, sorgenti come S’Ala Messi non sono soltanto corsi d’acqua: rappresentano veri e propri punti di equilibrio naturale, indispensabili per la sopravvivenza di specie che da secoli abitano questi territori.
Per i cavallini, che si muovono liberi tra pascoli e boschi, la sorgente è una tappa vitale quotidiana, un luogo dove dissetarsi e rigenerarsi, ma anche un simbolo della forza di un ecosistema fragile ma sorprendentemente resistente.
La protezione di questi luoghi non è dunque solo una questione di natura: è un impegno per conservare un patrimonio vivente, un microcosmo dove ogni goccia d’acqua conta e ogni sorgente ha il valore di una vita.

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