Jerzu: donna trascinata da un’auto in corsa.
Brutta avventura per una donna di Jerzu, trascinata da un’auto in corsa nella periferia del paese. Hanno vissuto un incubo le due donne di Jerzu che nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio sono state protagoniste di un brutto incidente in
Brutta avventura per una donna di Jerzu, trascinata da un’auto in corsa nella periferia del paese.
Hanno vissuto un incubo le due donne di Jerzu che nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio sono state protagoniste di un brutto incidente in località Sassenargius.
Maria Carmen Carta, sorella dell’ex Presidente della Provincia Ogliastra Piero Carta, stava raggiungendo la casa di un parente con un’amica.
Scendendo dalla macchina, la sciarpa che indossava è rimasta incastrata nella portiera. Non rendendosi conto dell’accaduto la conducente ha proseguito il proprio viaggio trascinando per una decina di metri la sventurata settantatreenne jerzese, ricoverata attualmente all’Ospedale di Lanusei con gravi ferite in tutto il corpo.
Tra le varie ferite riportate, un braccio e un polso rotti e il volto sfigurato a causa della frattura del setto nasale. La donna avrà bisogno di un lungo periodo di cure e riposo per tornare alla normalità e tentare di dimenticare l’accaduto.

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Il silenzioso ritorno stasera a Stampace: Sant’Efisio rientra a Cagliari, tra fede e commozione

Dopo il lungo cammino che dal primo maggio lo ha condotto fino a Nora – luogo sacro del suo martirio – oggi il Santo compirà in una sola giornata il viaggio di ritorno che lo riporterà alla sua amata chiesetta di Stampace, nel cuore di Cagliari.
Con profonda emozione e devozione, si chiude oggi, 4 maggio, uno dei momenti più intensi e sentiti della tradizione sarda: il pellegrinaggio di Sant’Efisio. Dopo il lungo cammino che dal primo maggio lo ha condotto fino a Nora – luogo sacro del suo martirio – oggi il Santo compirà in una sola giornata il viaggio di ritorno che lo riporterà alla sua amata chiesetta di Stampace, nel cuore di Cagliari.
Lo accoglieranno come sempre migliaia di fedeli, ma rispetto all’andata sarà un ritorno più silenzioso, più intimo, carico di raccoglimento. Una processione che, nel pomeriggio, seguirà il cammino inverso tra volti segnati dalla devozione e mani giunte in preghiera.
In serata, attorno alle 22, Sant’Efisio varcherà di nuovo la soglia della sua chiesa, accolto da un’atmosfera sospesa tra spiritualità e commozione. Qui si terrà la solenne Benedizione Eucaristica e il rito dello scioglimento del voto, rinnovando quell’antico legame che unisce il popolo sardo al suo Santo protettore da oltre tre secoli.
In quel momento di silenzio sacro, Cagliari si ferma: ogni passo, ogni sguardo, ogni preghiera diventa parte viva di una promessa che non smette mai di rinascere.

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