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Domus de Maria, addio a Pietrino Culurgioni, si spegne a 108 anni l’uomo più anziano della Sardegna.
Una figura emblematica, custode di un passato legato indissolubilmente alla terra e alle sue tradizioni, ha lasciato la Sardegna. Il piccolo centro di Teulada è in lutto: muore a 108 anni a Domus de Maria l’uomo più anziano della Sardegna, l’ultimo baluardo di una generazione ormai quasi scomparsa.
L’isola saluta con profonda commozione Pietrino Culurgioni, un nome che evoca secoli di vita rurale.
Il signor Pietrino Culurgioni, scomparso all’età di 108 anni, era universalmente riconosciuto come l’uomo più anziano della Sardegna. Va ricordato, per completezza della cronaca, che la donna più longeva è Luisetta Mercalli, che ha compiuto 110 anni nel febbraio 2025 ed è originaria di Carloforte ma vive a Cagliari. La vita di nonno Pietrino è trascorsa in gran parte nella quiete aspra del litorale: viveva a Capo Spartivento, un luogo selvaggio e suggestivo che rifletteva la sua stessa forza d’animo.
Teulada piange Pietrino Culurgioni, un patriarca che aveva tagliato il traguardo del secolo e oltre, festeggiando il compleanno appena tre mesi fa, l’8 luglio, proprio nell’antica casa di famiglia a Capo Spartivento, dove aveva ricevuto la visita di parenti e amici. Questa longevità straordinaria non era solo un record anagrafico, ma un ponte verso il passato dell’isola.
Nonno Pietrino era il simbolo di una secolare tradizione pastorale che affonda le radici nei secoli. La sua esistenza rappresentava la quintessenza dell’identità agro-pastorale locale: era l’ultimo esponente dell’antica aristocrazia pastorale che ha segnato il passato recente di Teulada, Domus de Maria e Sant’Anna Arresi. La sua genealogia ne era la prova: figlio e nipote di caprai, discendeva da una famiglia che già nel primo censimento nazionale del 1858 contava sette figli maschi tutti allevatori di bestiame da latte. Una vita intera dedicata alla terra, al rispetto dei ritmi naturali e alla conservazione di un mestiere faticoso e nobile.
Le esequie, momento di intensa partecipazione collettiva, si sono tenute a Domus de Maria, dove la salma è stata tumulata nel cimitero comunale, tra la commozione di familiari, amici e dell’intera comunità locale. L’addio a Pietrino Culurgioni non è solo il commiato a una persona cara, ma la chiusura di un capitolo importante della storia sociale e culturale del Sulcis-Iglesiente, un’eredità di autenticità che i giovani della regione hanno il dovere di onorare e ricordare.