I disagi dei liceali arrivano sulla scrivania di Cangelosi. E’ denuncia.
Quaranta genitori esasperati, hanno presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Tortolì, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, contro le condizioni assolutamente inadeguate del caseggiato di via Antonio Scorcu, dove i loro figli ( iscritti ai licei e all’Iti) sono stati

la lettera dei genitori
Quaranta genitori esasperati, hanno presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Tortolì, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, contro le condizioni assolutamente inadeguate del caseggiato di via Antonio Scorcu, dove i loro figli ( iscritti ai licei e all’Iti) sono stati trasferiti. Secondo il parere dei genitori, le aule destinate ai ragazzi non permettono un sereno svolgimento delle lezioni a causa delle scarse condizioni igieniche e della precarietà della struttura.
Motivazioni serie, spiegate in una lettera che sta facendo il giro del web: «Denunciamo lo stato igienico precario – scrivono gli agguerriti genitori – dei servizi igienici, delle aule, dei banchi. Inoltre la mancanza di sedie e di arredo scolastico atto a garantire il normale svolgimento delle lezioni. Lamentiano, oltretutto, la presenza di operai intenti in lavori di muratura, in presenza degi alunni. Invitiamo gli organi competenti a prendere provvedimenti in rispetto del diritto allo studio”.

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Dalla Sardegna agli USA: cellule staminali da sangue cordonale salvano un bimbo americano

Una donazione partita da Cagliari ha permesso un trapianto cruciale a Cincinnati.
Un lungo viaggio intercontinentale, da Cagliari a Cincinnati, ha segnato la speranza di vita per un bambino statunitense di appena un anno, affetto da una rara patologia genetica. Protagoniste di questa storia sono un’unità di cellule staminali da sangue cordonale, prelevata in Sardegna e utilizzata con successo per un trapianto salvavita negli Stati Uniti.
Il prelievo, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, è avvenuto lo scorso aprile presso la Banca del Sangue Cordonale (BSC) dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Mauro Carta. L’unità è stata spedita al Centro Trapianti di Cincinnati, dove è stata impiegata nel trattamento del piccolo paziente. L’intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra la struttura cagliaritana e il registro americano NMDP (National Marrow Donor Program), è stato coordinato con il supporto del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
La donazione, frutto della generosità di una famiglia sarda, ha avuto un esito positivo, senza complicanze rilevanti nel decorso post-operatorio. Un gesto semplice ma straordinario, che ha permesso di trasformare quello che spesso viene scartato – il sangue contenuto nel cordone ombelicale – in una risorsa preziosa per la medicina. Le cellule staminali ematopoietiche contenute nel cordone ombelicale rappresentano oggi una valida opzione per il trattamento di numerose patologie, in particolare nel campo dell’onco-ematologia pediatrica.

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