Ministro della giustizia

E no che non ci si annoia con il Governo Letta. L’unico Gabinetto nella storia recente della Repubblica  in grado di inanellare uno scivolone dopo l’altro senza pagare dazio. Dal caso della ministra Josefa Idem, costretta suo malgrado ad abbandonare lo scranno per non aver pagato l’Imu sulla sua palestra, all’episodio ben più grave della deportazione in Kazakistan di moglie e figlia di un dissidente. In quel caso il ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo una difesa strenua anche da parte del premier Enrico Letta, rimase in sella.

Lo stesso copione si è ripetuto martedì pomeriggio in Parlamento con il ministro della Giustizia,  Annamaria Cancellieri, pronta a chiedere scusa dopo aver rivendicato la bontà del suo operato, per una telefonata in favore della detenuta Giulia Ligresti.  “Un atto di umanità” è stato il commento più gettonato della Cancellieri. Sarebbe tutto più semplice  da comprendere se non fosse per  un piccolo particolare, l’amicizia di lunga data del ministro con la famiglia Ligresti e il rapporto del figlio della Cancellieri con la Fonsai, assicurazione del gruppo. E’ un dato di fatto. Basta non far finta di niente e aspettare, tanto questo Governo non ci farà annoiare.

Un pomeriggio di festa si è trasformato in un incubo a Ossi, dove un incidente inaspettato ha lasciato un uomo in gravi condizioni.

Durante una festa di compleanno, un bambino di 10 anni ha deciso di provare ad accendere un’auto parcheggiata nel cortile di un’abitazione. Appena girata la chiave, il veicolo si è mosso improvvisamente in avanti, travolgendo il proprietario, un uomo di 42 anni che si trovava proprio davanti al mezzo.

L’impatto è stato violentissimo: la vittima è rimasta schiacciata contro un muro, riportando fratture alle costole e alle gambe. Immobilizzato per diversi minuti, è stato poi soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove è ricoverato in prognosi riservata.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e segnalato il caso alla Procura della Repubblica per le opportune valutazioni.