L’Idolo fa suo il derby contro il Triei.

Maurizio Conciatori, US Tortolì.

In Promozione, il Tortolì vince in casa contro il Narcao (1-0), grazie alla rete di Alessio D’Agostino al 67′. Partita ostica, risolta da un lampo di Antonino D’Agostino, percussione in area ospite e assist al bacio per il fratello Alessio. A blindare il successo dei rossoblu ci ha pensato poi Maurizio Conciatori (classe 73), quando, subito dopo il vantaggio tortoliese, para un rigore a Meloni. Continua la marcia trionfale del Lanusei, vittorioso al Lixius (2-1), sulla Frassinetti grazie alle rete dei ragazzini terribili Lorrai e Tegas. Per i ragazzi di Loi, settima vittoria nelle ultime sette gare ufficiali, e secondo posto a tre punti dal Siliqua capolista. In svantaggio dopo due minuti, i biancorossoverdi pareggiano al 25′ con Lorrai su assist di Viani. Giovannino Tegas al 72′, sempre su assist dell’argentino Viani, regala la vittoria ai lanuseini.

In Prima, la Baunese supera anche l’Orione 96 (2-1), davanti al pubblico del Planedda in estasi, per una vittoria arrivata al 93′, con il gol di Daniele Fenude. Continua, quindi, il cammino a braccetto in vetta con il San Vito, che ha la meglio sulla Castor solo negli ultimissimi secondi (2-1). Non basta, infatti, ai ragazzi di Capozzi la rete di Mario Di Santo, per strappare almeno un punto in casa della capolista. Ad Arzana, i padroni di casa superano per due reti a zero (Rubiu e Matteo Arras) il Triei, rimasto in dieci dopo una manciata di minuti, per l’espulsione di Marcello Pilia. Vittoria (3-0) del Cardedu sul Barisardo, grazie alle reti di Boi, Orrù e Lorrai. Vittoria anche per il Girasole (2-1) contro il Villagrande, nell’altro derby di giornata. Giolitti e Errico vanno a segno nei primi venti minuti, al 93′ accorcia le distanze Bonicelli. Cade lo Jerzu (1-3) ad Assemini contro l’Halley. Vantaggio locale con Mura, pareggio di Gianluigi Carta in chiusura del primo tempo. Il Cannonau va sotto nel secondo tempo sotto i colpi di Manis e Desogus.

Nel girone D di Seconda categoria, finisce in pareggio (1-1) Talana – Lotzorai. In vantaggio con Cabras, i padroni di casa riacciuffano il pari al 65′ con un tiro – cross di Roberto Murgioni. Vittoria per la capolista Loceri, 1-0 all’Ilbono. Il gol in zona cesarini porta la firma di Michele Deiana su assist di Jacopo Magari. Amedeo Deiana regala tre punti al Seui, vittorioso in casa contro il Perdasdefogu (1-0). Vittoria esterna per il Tertenia a Sorgono (2-0), grazie alle reti di Demurtas e di Adriano Pani.

Risultati girone D di Terza categoria : Arbatax – Birdesu 1 – 1; Gairo – Osini 0 – 3; Trisailis – Orotelli 2 – 0; Ulassai – Urzulei 2 – 0.

Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.

Foto di Pierino Vargiu

Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.

Foto di Pierino Vargiu

Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.

“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria.  Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.