Lerede ufficializza la nuova ripartizione delle deleghe
Annuncio della nuova giunta comunale. Il sindaco di Tortolì Domenico Lerede ritira le dimissioni ed esorta il consiglio all’unità. “Vado avanti per il bene di Tortolì, perché voglio bene a questa cittadina fatta da tortoliesi che meritano di esserlo. Ritiro
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Lerede e Stochino
Annuncio della nuova giunta comunale. Il sindaco di Tortolì Domenico Lerede ritira le dimissioni ed esorta il consiglio all’unità.
“Vado avanti per il bene di Tortolì, perché voglio bene a questa cittadina fatta da tortoliesi che meritano di esserlo. Ritiro le mie dimissioni per il senso civico che sento, per la responsabilità che nutro nei confronti di chi mi ha votato e per il rispetto di quest’assemblea. Sono conscio che con buona probabilità, mi mancheranno i numeri, ma i numeri sono ciò che cercherò nel senso di onestà di chi mi ha accompagnato in questa esperienza. Sarà responsabilità di ogni consigliere tenere fede agli impegni presi”.
Questa la nuova giunta comunale annunciata dal primo cittadino: Domenico Lerede è sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione, Trasporti, Turismo e spettacolo, Lavoro, Urbanistica, Edilizia Privata, Beni Demaniali, Parchi e Informatizzazione, Ambiente, Verde Pubblico, Vigilanza, Traffico,Bilancio, Programmazione, Affari Generali, Patrimonio e Personale Sport e Comitati, Pubblica Istruzione, trasporti, Turismo e spettacolo, Lavoro, Urbanistica, Edilizia Privata, Beni Demaniali, Parchi e Informatizzazione, Ambiente, Verde Pubblico, Vigilanza, Traffico,Bilancio, Programmazione, Affari Generali, Patrimonio e Personale Sport e Comitati.
Rita La Tosa è vicesindaco con delega alle Attività Produttive e alle Politiche Giovanili.
Severina Mascia è assessore alla Cultura, Servizi Sociali, Volontariato, Affari Legali e Contenzioso.
Paolo Stochino è assessore ai Lavori pubblici, Opere Pubbliche, Servizi Tecnologici, Beni archeologici, Protezione Civile.

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La roccia che sembra la testa di un polpo. Sapete dove si trova?

La spiaggia dove è possibile vedere una roccia a forma di testa di polpo: il gioiello nascosto dove la natura si fa scultura. Dove siamo?
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La roccia che sembra la testa di un polpo. Sapete dove si trova?
La spiaggia dove è possibile vedere una roccia a forma di testa di polpo: il gioiello nascosto dove la natura si fa scultura. Dove siamo?
C’è una roccia, scolpita dal vento e dal tempo, che domina silenziosa una piccola baia nel sud dell’isola di La Maddalena. A chi la guarda per la prima volta sembra quasi irreale: imponente, tondeggiante, con una forma che ricorda in modo sorprendente la testa di una piovra.
Non è un’opera dell’uomo, ma uno dei tanti miracoli naturali che la Sardegna sa offrire. È questo il cuore pulsante della spiaggia conosciuta proprio come “Testa di Polpo”, una perla incastonata tra scogli affioranti e sabbia chiara, raggiungibile a piedi o in bicicletta percorrendo il lungomare Ammiraglio Mirabello, fino ad addentrarsi nei sentieri più nascosti della costa meridionale maddalenina. Di fronte si apre il profilo dell’isola di Caprera, e l’acqua – incredibilmente trasparente – assume tutte le sfumature del turchese, rendendo questa baia simile a una piscina naturale scavata nel granito. La spiaggia è piccola, raccolta, priva di servizi o chioschi, ma proprio per questo conserva intatto il suo fascino selvaggio. Alcuni scogli spuntano a fior d’acqua, regalando giochi di luce mozzafiato, soprattutto nelle ore del tramonto, quando il sole accende la pietra e trasforma il paesaggio in un quadro vivente.
Nonostante la sua bellezza, la spiaggia della Testa di Polpo non è semplicissima da trovare per chi non la conosce. Le indicazioni stradali non sono del tutto precise: per raggiungerla, bisogna seguire i cartelli per la Panoramica e la Marina dei Giardinelli, poi, una volta entrati a Marina di Giannelli, si prosegue sempre svoltando a destra ai vari incroci, facendo attenzione ai piccoli cartelli che segnalano la direzione. Poco distante c’è uno spiazzale dove si può lasciare l’auto e completare l’ultimo tratto a piedi. È un luogo che non offre comodità, ma in cambio regala autenticità, silenzio e un paesaggio marino tra i più suggestivi dell’arcipelago. Un angolo di Sardegna dove il tempo sembra fermarsi, e dove una semplice roccia, modellata dalla natura, riesce a diventare simbolo e leggenda.

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