Lotzorai. Prima ciclopedalata lotzoraese.
Bellissima iniziativa svoltasi il 29 settembre. Hanno partecipato circa 150 persone, grandi e piccoli, a questa iniziativa a sostegno della mobilità alternativa ed organizzata dall’ amministrazione comunale con la collaborazione di Agri Ogliastra e dell’Associazione Culturale Milleidee. Alla manifestazione hanno
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Bellissima iniziativa svoltasi il 29 settembre.
Hanno partecipato circa 150 persone, grandi e piccoli, a questa iniziativa a sostegno della mobilità alternativa ed organizzata dall’ amministrazione comunale con la collaborazione di Agri Ogliastra e dell’Associazione Culturale Milleidee. Alla manifestazione hanno partecipato il presidente provinciale ACSI Luigi Salis, la Società Bariese, il Gruppo Arzana con il sindaco Marco Melis, la M.D. Pro Loco Lanusei e l’Ass. Ciclistica Tortolì. La pedalata è partita alle 9.30. La pioggia mattutina non ha scoraggiato i partecipanti, che hanno percorso circa sette km, attraversando il centro storico del paese, fino ad arrivare al litorale lotzoraese. Lo sforzo dei partecipanti è stato premiato, a fine pedalata, con un rinfresco offerto dagli organizzatori.
Spettacolo in mare aperto: capodogli, grampi e stenelle striate nel Golfo dell’Asinara

Tra i capodogli osservati c’era Ganimede, già visto dai biologi 13 anni fa nel Canyon di Caprera, intento a nutrirsi insieme ad altri due esemplari.
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Nel weekend scorso, le acque del Golfo dell’Asinara e del Canyon di Castelsardo, tra Sardegna e Corsica, hanno offerto uno spettacolo raro: l’avvistamento di capodogli, grampi e stenelle striate, tutte specie protette.
Tra i capodogli osservati c’era Ganimede, già visto dai biologi 13 anni fa nel Canyon di Caprera, intento a nutrirsi insieme ad altri due esemplari. Poco dopo, i ricercatori hanno incontrato anche un gruppo di grampi, delfini pelagici poco comuni, mentre le stenelle striate hanno accompagnato l’imbarcazione per quasi tutta l’esplorazione.
A confermare gli avvistamenti è stata l’équipe di Sea Me Sardinia, che monitora il tratto di mare con il progetto “I Cetacei del Canyon di Castelsardo”, usando un idrofono per rilevare i cetacei prima di osservarli direttamente.
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