Dall’elicriso all’ “arzanolo”, l’antibiotico naturale del Gennargentu.

Dopo la “Talanina”, il gene che produce una proteina isolata dai ricercatori della Shardna Life Sciences, e dopo “Lanusei”, l’asteroide scoperto nel 1984 e battezzato dall’astronomo sardo piemontese Walter Ferreri, le ricerche condotte da Giovanni Appendino e Mauro Ballero, hanno portato all’identificazione dell’“Arzanolo”, l’antibiotico ricavato dall’elicriso, la pianta medicinale che cresce spontanea sulle montagne di Arzana, nota in molti paesi con il nome di “Erba de Santa Maria”.

La scoperta è il risultato di vent’anni di studi e di ricerche scientifiche condotte sulle erbe medicinali del Gennargentu. Per ricordare l’importante scoperta e per fare il punto sulle applicazioni del principio attivo dell’Arzanolo, il 15 e il 16 giugno ad Arzana ci sarà un importante convegno “20 anni di erbe medicinali del Gennargentu” nella sala consiliare del Comune. All’incontro parteciperanno i professori Giovanni Appendino e Mauro Ballero, altri medici e personalità della politica regionale e nazionale, come il vice ministro della salute Paolo Fadda, gli assessori Simona De Francisci, Luigi Crisponi e Angelo Liori.

Buone notizie per Michael Folorunsho e per il suo ambiente sportivo. Il calciatore è stato sottoposto con esito positivo a un intervento chirurgico per la sutura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, un’operazione necessaria per risolvere definitivamente il problema accusato nelle ultime settimane.

L’intervento è stato eseguito dal professor Pier Paolo Mariani presso la rinomata clinica Villa Stuart di Roma, centro di eccellenza nella chirurgia ortopedica e sportiva. L’operazione si è svolta regolarmente e senza complicazioni, confermando la buona riuscita del trattamento.

Folorunsho inizierà ora, come da programma, il suo percorso riabilitativo, che lo accompagnerà gradualmente verso il ritorno all’attività agonistica. I tempi di recupero verranno stabiliti passo dopo passo dallo staff medico, in base all’evoluzione clinica e alla risposta del ginocchio nelle prossime settimane.

L’obiettivo è consentire al centrocampista di rientrare in campo nelle migliori condizioni possibili, evitando ricadute e garantendo una completa guarigione. Il successo dell’intervento rappresenta il primo, fondamentale passo in questo cammino.

Adesso per Folorunsho inizia la fase più delicata: quella della pazienza, del lavoro quotidiano e della determinazione, con lo sguardo già rivolto al ritorno sul rettangolo di gioco.