Tortoliese in carcere muore giocando a calcetto
Detenuto di Tortolì muore in carcere durante una partita di calcetto a causa di un malore. Il carcere barbaricino di Badu ‘e Carros mette a disposizione dei detenuti un campetto da calcio, che permette loro di fare esercizio fisico
carcere, immagine simbolo
Detenuto di Tortolì muore in carcere durante una partita di calcetto a causa di un malore.
Il carcere barbaricino di Badu ‘e Carros mette a disposizione dei detenuti un campetto da calcio, che permette loro di fare esercizio fisico all’aria aperta. Proprio qui, ieri mattina, la tragedia. Uno dei detenuti, in campo per la partita, si è improvvisamente accasciato al suolo, stroncato da un arresto cardiaco. Sgomento da parte dei compagni e della polizia penitenziaria e inutile il pronto intervento del medico del carcere. Per Giampaolo Casula, quarantacinquenne di Tortolì, non c’è stato purtroppo nulla da fare. Con tutta probabilità Casula è stato colto da un malore, ma si attende la conferma ufficiale.
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Correva terrorizzata in mezzo alle 4 corsie a Olbia: Olandesina, la cagnetta che sorride, cerca una famiglia
Olandesina si trova in Sardegna ma per una buona adozione può viaggiare anche in centro e Nord Italia. Per chi desidera contribuire o ricevere informazioni, ecco i riferimenti: 3334312878 - [email protected]
Una storia di coraggio, tenerezza e solidarietà arriva da Olbia, dove una piccola cagnolina è stata salvata da una situazione ad alto rischio grazie al gesto altruista di alcuni turisti olandesi in vacanza in Sardegna. La cucciola, che ora si chiama Olandesina in onore ai suoi salvatori, stava correndo impaurita in mezzo alle corsie della trafficata strada d’ingresso alla città, mettendo a rischio la sua vita e quella degli automobilisti.
Nonostante il pericolo, i turisti non hanno esitato: si sono fermati, sono scesi dalla macchina e, con grande sangue freddo, sono riusciti a bloccare il traffico e mettere in salvo l’animale. «È stato un gesto di grande civiltà e sensibilità», raccontano le volontarie della LIDA Sezione di Olbia, dove ora Olandesina è accudita con amore. «Hanno messo da parte la paura e si sono lanciati per salvarla, un esempio meraviglioso di umanità che ci ha commosso profondamente».
La cagnolina, di circa un anno, taglia piccola e senza microchip, è stata accolta nel rifugio “I Fratelli Minori” e ha già conquistato il cuore di tutti. «Olandesina è davvero speciale, ha uno sguardo dolcissimo e un sorriso che ti entra dentro», raccontano le volontarie. «Con un po’ di cure e tanto amore, siamo certe che recupererà tutta la sua vitalità. È incredibilmente affettuosa, desiderosa di fidarsi di nuovo».
Il rifugio ha lanciato un appello per chiunque voglia aiutare Olandesina e gli altri ospiti: donazioni di cibo, integratori, supporto alle cure veterinarie o semplicemente la condivisione della sua storia sui social possono fare la differenza. «Ogni passo che facciamo per aiutarla è possibile solo grazie al supporto delle persone meravigliose che ci sono accanto», aggiungono. «Insieme possiamo davvero cambiare la vita di questa cucciola e regalarle la felicità che merita».
Per chi desidera contribuire o ricevere informazioni, ecco i riferimenti: 3334312878 – [email protected]
Donazioni: www.lidasezolbia.it/donazioni
Spedizioni aiuti: LIDA Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale per 5×1000: 01976050904
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