La Castor di mister Lai viene bloccata sul pareggio in casa del pericolante Seui. Al gol di Mirko Marongiu ha risposto Maurizio Loi.

Partita dura e combattuta su un campo ai limiti della praticabilità. La pioggia e il vento hanno messo a dura prova i 22 in campo che si sono dati battaglia in tutte le zone del campo. Davanti ad un folto pubblico, i tortoliesi partono subito forte. Filtrante di Paolo Nieddu per Devigus che si invola di prepotenza sulla sinistra e arrivato davanti al portiere Piroddi prende il palo. La capolista sfonda spesso sulle fasce con Fabio Piras e Devigus. Muggittu giganteggia in difesa,Nieddu tampona e fa ripartire i suoi. Il Seui si scuote e per poco non passa. Al 30° vola sulla fascia Loi e appena entrato in area spara alto sopra la traversa. Poco dopo Laconi tutto solo davanti a Masia sbaglia clamorosamente. La pioggia continua a cadere e le due squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo. Subito ad inizio secondo tempo Bebo Lai si gioca la carta Marongiu per uno spento Erriu. Il folletto granata offre una vera e propria scossa ai suoi. Però le prime due occasioni sono giallonere. Al 50° Loi , il migliore dei suoi, con un tiro cross mette in difficoltà Masia. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il villanovese Lepori spara altissimo da buona posizione. Pochi minuti dopo la capolista passa. Lancio di Nieddu,incomprensione tra Moi e Cabras,si inserisce Mirko Marongiu che insacca.

Il numero 10 granata controlla con classe e con freddezza spiazza l’ottimo Piroddi. Il Seui reagisce subito e ci vuole un super Masia al 67°per dire di no ad un tiro ravvicinato del capitano giallonero Deplano. I locali al 68° restano in dieci per l’espulsione di Moi,doppio giallo,per un fallo sul Fabio Piras. Questo episodio da una spinta ulteriore ai giocatori di casa che gettano il cuore oltre l’ostacolo. Marongiu continua a creare scompiglio nella retroguardia seuese ma il raddoppio non si concretizza. Al 75°,anzi, il Seui agguanta il pareggio. Loi (12 gol in stagione) spara dai 25 metri e beffa Masia,forse tradito dal rimbalzo. Pareggio e scoppia la gioia tra l’infreddolito pubblico di casa. La Castor accusa il colpo e per poco non subisce il sorpasso su punizione sempre con lo scatenato Loi,bravo questa volta Masia. A dieci minuti dalla fine punizione di Marongiu, vola Piroddi. Risponde il capitano Deplano di testa,il pallone esce di un niente. Devigus e compagni cercano il forcing finale ma il pareggio resiste fino alla fine.

Passo falso per i granata (51 punti) che già giovedì potrebbero perdere il trono ai danni del Monastir(49) impegnato a Cardedu. Punticino che fa classifica per il Seui che domenica prossima è attesa dallo scontro diretto e forse decisivo contro il Club S.Paolo. Chi perde è quasi spacciato.

Non si fanno male Triei e Idolo(1-1). Le due squadre restano appaiate al quinto posto in classifica a 40 punti.

Il prossimo turno (domenica 7 Aprile) prevede incontri interessanti sia per la zona nobile del campionato sia per la zona playout. Si inizia sabato con l’anticipo Castor-San Vito. Big match allo “Sturrusè” di Arzana tra  la squadra di Simone Podda e il Cannonau Jerzu orfana del bomber Langiu. Per quanto riguarda la zona calda della classifica,il Cardedu(29 punti), dopo il recupero di giovedì contro il Monastir Kosmoto, va a Quartu contro la Ferrini(29).

Un’esposizione che lascia senza parole e che ha suscitato indignazione tra amanti degli animali e operatori del settore: al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna è stato presentato un gatto tassidermizzato come parte della mostra “Facile ironia” del duo artistico Eva e Franco Mattes. L’opera, intitolata “Copycat”, mostra un gatto impagliato disteso su una fotocopiatrice, con tanto di pulsante per ottenere una copia autografata dell’animale in formato A3 da portare a casa.

Per molti questa scelta va ben oltre i confini della provocazione artistica. Cosetta Prontu, responsabile del rifugio Lida di Olbia, commenta: “È difficile trovare le parole giuste. Ridurre un animale a un oggetto da esposizione è inaccettabile. Non si tratta più di arte, ma di banalizzare la vita stessa. Gli animali meritano rispetto e protezione, non diventare strumenti di curiosità.”

Il museo ha spiegato che il gatto era già morto al momento della tassidermia e che l’opera rispetta le normative vigenti. Tuttavia, la motivazione non attenua le critiche: “Il problema non è la normativa, ma l’etica,” aggiunge Prontu, “un animale non può essere considerato merce o oggetto da intrattenimento. È un messaggio che va contro i principi di una società rispettosa della vita.”

Molti utenti sui social hanno espresso la loro indignazione, sottolineando come l’opera sia offensiva e contraria ai valori fondamentali di tutela degli animali. Secondo la responsabile del rifugio: “L’ironia non può diventare cinismo. L’arte dovrebbe educare, far riflettere e provocare pensieri costruttivi, non esporre creature viventi come semplici oggetti. L’arte deve diventare uno strumento di crescita e di compassione, e non un mezzo per normalizzare la crudeltà”.

“Chiediamo a tutti di condividere questo messaggio,” conclude Prontu, “perché ogni creatura vivente merita rispetto. Non possiamo accettare che gli animali siano esposti come oggetti da curiosità.”