E’ previsto per lunedì 4 marzo alle ore 16:30 il sit organizzato dal Comitato per l’Attivazione della Zona Franca Integrale. I militanti si danno appuntamento di fronte al municipio di Tortolì per lanciare l’allarme sui documenti inviati dalla Regione ai Sindaci per l’attivazione della zona franca.

Si tratterebbe di “vizi di forma nella documentazione, di una richiesta da parte della Regione senza alcun significato giuridico” secondo l’ex Intende di Finanza Maria Rosaria Randaccio- che afferma,  inoltre, che “la lettera conterrebbe diverse contraddizioni tali da compromettere  l’obiettivo di istituire la zona franca in Sardegna”. Al sindaco Lerede il monito di non firmare questi documenti. Pertanto, il comitato dà appuntamento a tutti i cittadini questo pomeriggio alle 16:30 di fronte al comune di Tortolì.

La preziosa e protetta sabbia rosa della spiaggia di Budelli, uno dei simboli più famosi dell’Arcipelago di La Maddalena, è finita in vendita su una nota piattaforma online. A scoprirlo e segnalarlo prontamente alle autorità è stato il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), grazie alla collaborazione di alcuni cittadini che hanno riconosciuto il materiale tra gli annunci pubblicati.

La Spiaggia Rosa

L’associazione ecologista ha provveduto il 5 luglio 2025 a inoltrare una segnalazione urgente al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, chiedendo un immediato intervento. «Siamo di fronte a un atto gravissimo – denunciano dal GrIG –. La spiaggia rosa di Budelli è tutelata da molteplici vincoli: paesaggistici, di conservazione integrale, e rientra in un Parco Nazionale e in un’area marina protetta. L’asportazione anche di pochi grammi di sabbia rappresenta una violazione ambientale molto seria.»

Purtroppo, episodi di questo tipo continuano a verificarsi nonostante i divieti e l’elevato livello di protezione. La sabbia rosa di Budelli è una risorsa unica e non rinnovabile, la cui delicatezza richiede un rispetto assoluto. «Azioni del genere non solo danneggiano un ecosistema già fragile, ma minano anche il valore simbolico e culturale di uno dei luoghi più belli e tutelati del Mediterraneo – sottolineano dall’associazione –. Chi compie questi atti deve essere sanzionato in modo esemplare.»