La luna nel pozzo al Caffè Letterario
Un incontro tra favola e realtà quello previsto per domenica 27 gennaio ( ore 17) al Caffè Letterario arbataxino. Ospite d’onore dell’appuntamento culturale targato Rosa dei Venti sarà l’omeopata Marinella Mascia, che presenterà in questa particolare occasione al pubblico la
Un incontro tra favola e realtà quello previsto per domenica 27 gennaio ( ore 17) al Caffè Letterario arbataxino. Ospite d’onore dell’appuntamento culturale targato Rosa dei Venti sarà l’omeopata Marinella Mascia, che presenterà in questa particolare occasione al pubblico la sua prima fatica letteraria, il romanzo intitolato “La luna nel pozzo”. La storia narrata dalla Mascia ci accopagna in un mondo misterioso, tra leggende e antichi rituali. Una storia avvincente che parla di coraggio e lancia un preciso messaggio: mai arrendersi. La scrittrice esordiente offrirà agli affezionati del Caffè alcuni brani tratti dal romanzo. A seguire, la premiazione dei vincitori del concorso letterario amatoriale indetto dagli organizzatori del Caffè e la lettura dei componimenti affidata ad una voce nota e suadente, quella dell’attrice tortoliese Tiziana Murino. Racconta Margherita Musella, leader del movimento culturale: “Sono felice di ospitare Marinella, una persona molto piacevole che ha da offrire un romanzo assolutamente in linea con i principi guida della nostra piccola associazione. Il 2013 è iniziato alla grande per noi, ogni incontro domenicale si arricchisce di nuovi ospiti, nuove proposte e nuovi amici che si riconoscono appieno in questo ambiente sereno e ricco di positività”.

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In Sardegna c’è una chiesa bellissima costruita dentro una grotta: dove ci troviamo?

Ciò che rende davvero unica questa chiesa è la sua collocazione: sorge all’interno di una grotta, dove la tradizione narra che un santo trovò rifugio per sette anni, nascondendosi dai persecutori.
Immersa nel silenzio della campagna della Sardegna nord-occidentale, a circa quattro chilometri dal paese di Romana, si trova una chiesa solitaria e suggestiva: San Lussorio. Questo luogo di culto cattolico, che fa parte della parrocchia della Madonna degli Angeli nella diocesi di Alghero-Bosa, ha un valore che va ben oltre il semplice aspetto religioso.
Ciò che rende davvero unica questa chiesa è la sua collocazione: sorge all’interno di una grotta, dove la tradizione narra che San Lussorio trovò rifugio per sette anni, nascondendosi dai persecutori. La struttura attuale comprende un corpo anteriore caratterizzato da un lungo porticato ottocentesco, sorretto da robusti contrafforti che ne accentuano il fascino rustico e solenne.
Ogni 21 agosto, la chiesa diventa il cuore pulsante della vita locale: in quella data si tiene una celebrazione solenne dedicata a San Lussorio, che richiama fedeli e visitatori. Non si tratta solo di un evento religioso, ma di una vera e propria ricorrenza identitaria, che rinsalda i legami della comunità e ne custodisce le radici. San Lussorio è, dunque, un luogo che fonde fede, storia e leggenda, rimanendo un punto di riferimento spirituale e culturale per chi vive nei dintorni.

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