Maria Vecchi, da Milano a Lotzorai per aiutarci a migliorare la nostra vita
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Nonostante fosse la terza manifestazione contro il genocidio che si sta compiendo a Gaza in pochi giorni, a Cagliari hanno partecipato al corteo di questa mattina, 10 mila persone. Allo sciopero generale hanno aderito in tantissimi e molte scuole del capoluogo sono rimaste chiuse. Pochi disagi invece per quanto concerne i trasporti.
Un serpentone lunghissimo da piazza del Carmine fino al Consiglio regionale per dire stop al massacro di civili e alla pulizia etnica dei palestinesi.
Slogan e canti hanno accompagnato il corteo che si è poi fermato in via Roma sotto al parlamento regionale. Tanti i fischi rivolti alla politica nazionale e locale. Sì è chiesto una maggiore risposta in termini di boicottaggio e una completa interruzione dei rapporti con Israele.
A manifestare uomini e donne di ogni età. Tantissimi studenti e studentesse e altrettanti bambini e bambine. Un fiume umano che ha voluto gridare anche in questa occasione che Cagliari sta dalla parte del popolo oppresso e lontana anni luce dalle scelte governative che ci vedono tra i pochissimi paesi al mondo che ancora non hanno riconosciuto lo Stato della Palestina.