Va avanti il programma delle manifestazioni promosse dalle associazioni, dai comitati e dal Comune di Loceri per l’estate 2012. Dopo il torneo di calcetto “Lacempionslig”, dopo il “Festival delle danze identitarie” e dopo “Gennas Abertas”, sabato 18 agosto, sarà la volta della “Sagra della Pecora”, che si svolgerà ogni anno nell’altopiano basaltico di Tacu, nell’agro di Loceri. L’evento, patrocinato dalla Regione Sardegna, dalla Provincia Ogliastra e dall’Unione dei Comuni dell’Ogliastra, sarà preceduto alle 10.00 da un convegno sulla situazione attuale del comparto ovicaprino in Sardegna, al quale parteciperanno esperti e conoscitori della materia. Alle 13.00 ci sarà la degustazione della carne di pecora, cucinata arrosto dai pastori del paese e accompagnata dal pane, dal formaggio, dal vino e dai dolci tipici. La serata verrà animata dal Gruppo Folk Ogliastra, dall’organetto di Antonello Cabras e dai canti a tenore.

L’attore e regista sardo Jacopo Cullin ha condiviso sui social un post toccante per dire addio al suo cane Brie, compagno di vita e avventure. Con parole cariche di emozione, Cullin ha voluto ricordare il legame speciale che li univa, raccontando quanto fosse difficile affrontare la perdita e, allo stesso tempo, quanto fosse immensa la gratitudine per l’amore ricevuto.

“L’amore per un cane non posso e non voglio nemmeno provare a descriverlo, sono sentimenti troppo forti da poter essere racchiusi in poche parole”, ha scritto l’attore, sottolineando la gioia di aver avuto Brie al suo fianco e la commozione nel vedere quanto fosse amato da chiunque lo incontrasse.

Brie, racconta Cullin, aveva “qualcosa di speciale”: una simpatia naturale che strappava sorrisi a tutti e uno sguardo unico, capace di seguirlo persino mentre guidava. “Sarà molto difficile trovare un altro essere vivente che mi guardi in quel modo”, confessa. Il cane era così conosciuto e amato che spesso i fan riconoscevano lui prima del padrone: “Ma sei il padrone di Brie?” era una delle domande che facevano più piacere a Cullin. Ora, immagina il suo amico “da qualche parte ad inseguire palline o a fare sguardi languidi per farsi dare qualcosa da mangiare”.

Nonostante il dolore, Cullin lancia un messaggio forte: adottare un cane è un gesto che cambia la vita. “Sono anime pure, esseri superiori che ci insegnano ad amare”, scrive, invitando chi può a dare una casa a un amico a quattro zampe. “Arrivederci amico mio, grazie di tutto, non dimenticherò mai quello che hai fatto per me”.