Anche quest’anno l’atteso evento sportivo dell’estate ricomincia. Nato dall’intraprendenza degli amanti di questo sport che ogni estate affolla i campi lungo le nostre spiagge, si rivela ormai un appuntamento che spinge tutti, professionisti e non, a cimentarsi nello sport estivo per eccellenza. Tante squadre pronte a darsi battaglia si incontrano ogni sera a Girasole, tra sudore, lacrime e risate, regalando spettacolo agli spettatori sugli spalti.

L’appuntamento sportivo, giunto alla sua quinta edizione, vuole commemorare lo scomparso Fabio Pitzalis, e abbraccia nel suo ricordo squadre provenienti persino dal barbaricino.
L’appuntamento si articola con la formula del 4X4 misto, e appena iniziato già rivela le prime sorprese. Il livello si presenta subito alto sin dalle prime battute grazie a un gran numero di veterani di questo sport, affiancati da giovani promesse. Con una tale competizione ne guadagna lo spettacolo offerto a chi, come ogni sera, decide di trascorrere con noi ore di sport e di emozioni.

Solo tra il 9 e il 10 Agosto potremo vedere le migliori squadre scendere in campo per le attese finali, i giocatori che più si sono distinti durante la fase preliminare, quest’anno articolata secondo la classica modalità del girone all’italiana.

Certo l’evento di questa prima fase del torneo è rappresentata dallo scontro tra le due squadre che meglio hanno interpretato il torneo scalando rapidamente la classifica fino alla vetta, la “Turismar” di Luca Ammendola e Alessio Aresu si trova così di fronte al team nuorese “Socrates” di Franco Filia, che proprio ieri si sono incontrate finalmente sul campo. Abbiamo osservato il match per voi.

Poche parole prima dell’incontro, solo silenzi e concentrazione. Ognuno sa di non poter sbagliare. Punti confusi si alternano a imponenti schiacciate che impressionano ogni volta il pubblico. La fisicità del fuorimano dei “Socrates” spaventa tutti fuorchè il muro della “Turismar”, ordinato ed efficace, negando tanti punti e totalizzandone altrettanti. E quando la squadra si trova in un momento critico, specie in chiusura set Ammendola è in grado di prendere in mano la squadra e far portare a casa il meritato set. Quando poi la forza non basta ecco che le due squadre iniziano a giocare d’astuzia con finte e pallonetti e inizia lo spettacolo per i gli spettatori presenti. Con la grande intesa tra alzatore e schiacciatore dei “Socrates”, i nuoresi si esaltano e riescono a trovare nuova grinta e nuove energie che credevano ormai terminate: il secondo set è loro. Ora non si può sbagliare e tutti lo sanno. Il sudore scorre, i muscoli sono tesi ma la fatica non si sente. Il match è combattuto e nessuno vuole cedere; poche parole nei time out, solo tanta grinta. Tra le due bande ormai duello è ingaggiato. Pallonetti, palle tagliate, piazzate e la “Turismar” è subito avanti. Ora non si può sbagliare. Il traguardo è ormai in vista e sanno di poterlo raggiungere. Ordinati, Ammendola e compagni mettono un punto dietro l’altro e terminano l’incontro portando a casa due punti che li portano solitari in cima alla classifica.

La felicità dei vincitori è però limitata. Sanno che il torneo è ancora lungo, che questo sport è sempre capace di capovolgere ogni situazione. Scriveremo dei prossimi incontri

Bandiera blu, 18 località di mare premiate in Sardegna.

Sardegna protagonista con 18 località di mare premiate con la Bandiera Blu, seconda solo alla Liguria (32 località). Ecco tutte le spiagge premiate.

Un riconoscimento di eccellenza che sottolinea la qualità ambientale, i servizi e la sostenibilità delle spiagge più belle dell’isola, posizionandola al settimo posto in Italia, dietro a una sola regione: la Liguria, che con 32 località guida la classifica.

La Bandiera Blu, istituita dalla Foundation for Environmental Education (Fee Italia), è un prestigioso attestato internazionale che premia le località turistiche e le spiagge che rispettano rigorosi criteri di qualità ambientale, educativa e di gestione sostenibile. La Fee Italia, che si occupa di selezionare le spiagge premiate, non si ferma a valutare solo la bellezza degli arenili, ma punta anche a verificare l’efficienza dei servizi offerti ai bagnanti, l’attenzione alla tutela del territorio e la promozione di pratiche eco-sostenibili, incentivando così un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente.

La Cinta foto Santeodoro.com

La lista delle località sarde insignite di questo riconoscimento è lunga e prestigiosa: tra queste spiccano Mari Pinatu e il Poetto a Quartu Sant’Elena, Maladroxia e Coa Cuaddus a Sant’Antioco, Torregrande a Oristano, Porto Ferro, Porto Palmas e Rotonda di Platamona a Sassari, Spiaggia Marina di Sorso, Sacro Cuot/Ampurias a Castelsardo, Li Junchi, Li Mindi-Lu Stangioni, Baia delle Mimose-Pirottu Li Frati e Lu Poltu Biancu a Badesi, la Spiaggia Lunga di Isola Rossa e Cala Sarraina a Trinità d’Agultu, Lu Chiscinagghju ad Aglientu, Conca Verde, Rena Bianca, Rena di Levante-Zia Culmuba a Capo Testa, Santa Teresa Gallura, La Marmorata, Tegge, Porto Lungo e l’Isola di Caprera a La Maddalena, Palau Vecchio, La Cinta a San Teodoro, Baia di Budoni, Porto Frailis e Lido di Cea a Tortolì, e infine Bucca e Strumpu/Torre di Barì/Sa Marina a Bari Sardo. La Fee Italia ricorda che i 32 criteri del programma vengono aggiornati periodicamente, spingendo così le amministrazioni locali a impegnarsi costantemente per migliorare la gestione del territorio e la tutela ambientale. Tra gli indicatori fondamentali considerati ci sono: l’efficienza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti, l’accessibilità alle spiagge, la sicurezza dei bagnanti, la cura dell’arredo urbano e delle aree naturali, la mobilità sostenibile, l’educazione ambientale e la valorizzazione delle aree naturalistiche, oltre alle iniziative promosse dalle amministrazioni comunali per garantire una migliore vivibilità, anche nel periodo estivo. La Sardegna si conferma così come una delle mete più attente alla salvaguardia del suo patrimonio naturale, offrendo ai visitatori non solo paesaggi mozzafiato, ma anche un esempio di come si possa coniugare turismo, rispetto dell’ambiente e qualità dei servizi in un equilibrio sostenibile e duraturo.