Lo sapevate? Perchè Bologna ha le porte?

Se passeggi per Bologna, avrai sicuramente notato le sue porte monumentali, imponenti strutture che sembrano raccontare una storia di un passato lontano. Ma perché Bologna ha le porte? E a cosa servivano? Per rispondere a queste domande, dobbiamo fare un
Se passeggi per Bologna, avrai sicuramente notato le sue porte monumentali, imponenti strutture che sembrano raccontare una storia di un passato lontano. Ma perché Bologna ha le porte? E a cosa servivano? Per rispondere a queste domande, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, quando la città era circondata da mura difensive.
Le tre cerchie murarie di Bologna
Nel corso della sua storia, Bologna ha avuto ben tre diverse cinte murarie, costruite per proteggere la città e controllare l’accesso di merci e persone.
- Le mura di selenite (V secolo d.C.): erano le prime difese medievali, costruite con blocchi di selenite, una pietra locale. Questa cinta era piuttosto ridotta e serviva a proteggere il nucleo più antico della città.
- Le mura dei Torresotti (XI-XII secolo): con l’espansione della città, fu costruita una nuova cinta più ampia, caratterizzata da torri e porte chiamate torresotti.
- Le mura del XIV secolo: la più imponente e ultima cerchia muraria, costruita tra il 1300 e il 1400. Era lunga circa 7,5 km e dotata di 12 porte, molte delle quali esistono ancora oggi.
A cosa servivano le porte di Bologna?
Le porte di Bologna non erano semplici ingressi, ma avevano funzioni strategiche fondamentali:
- Difesa: le mura e le porte proteggevano la città dagli attacchi esterni, specialmente durante il Medioevo, quando le guerre tra comuni erano frequenti.
- Controllo dei commerci: chiunque volesse entrare a Bologna doveva passare attraverso le porte, dove venivano riscossi i dazi sulle merci. Questo permetteva alla città di controllare il commercio e garantirsi introiti.
- Regolamentazione degli accessi: di notte, le porte venivano chiuse per garantire la sicurezza dei cittadini, impedendo l’ingresso a potenziali nemici o malintenzionati.
Cosa resta oggi delle porte di Bologna?
Anche se le mura medievali furono abbattute nell’Ottocento per far spazio alla crescita della città, molte porte sono ancora visibili e rappresentano un’importante testimonianza storica. Tra le più famose troviamo:
- Porta Saragozza, vicino al celebre portico di San Luca.
- Porta San Felice, una delle meglio conservate.
- Porta Galliera, che un tempo difendeva l’accesso settentrionale della città.
Le porte di Bologna sono quindi un prezioso ricordo della sua storia medievale e testimoniano l’importanza della città nel panorama economico e politico dell’epoca. Oggi, anche se non servono più a difendere Bologna, continuano a essere simboli affascinanti di un passato che ancora vive tra le strade della città.

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