Monumenti bolognesi. Porta Galliera, l’ingresso cittadino “a due facce”

Si caratterizza per due facciate dal design molto diverso: quella interna è un'opulenta e scenografica espressione dell'architettura barocca, mentre quella esterna si presenta con un carattere più austero, enfatizzando la sua funzione difensiva
Porta Galliera, situata al nord del centro storico di Bologna, segna l’inizio di via dell’Indipendenza ed è prossima alla Stazione Centrale. Il suo sito è strettamente collegato al cardine massimo dell’antica Bononia romana, una strada che portava a Corticella, Castel Maggiore e infine a Galliera, servendo anche come avamposto difensivo verso il Ferrarese.
La porta originaria fu costruita nel XIII secolo come parte delle mura cittadine, inizialmente realizzate in legno. Successivamente, fu ricostruita durante i lavori per la costruzione della rocca di Galliera, su richiesta del cardinale Bertrando del Poggetto tra il 1330 e il 1333, con l’obiettivo di accogliere papa Giovanni XXII. Purtroppo, la rocca fu distrutta nel 1334 a causa di una ribellione della popolazione bolognese contro il potere papale.
Nel 1494, la presenza di Giovanni II Bentivoglio a bordo del bucintoro portò all’inaugurazione del canale e del nuovo porto all’interno della Porta.
Nel corso del Seicento, la porta subì varie ristrutturazioni e, a causa delle fondamenta in cattivo stato, venne completamente ricostruita tra il 1661 e il 1663, seguendo il progetto di Bartolomeo Provaglia.
Porta Galliera ha assistito all’evento culminante dell’insurrezione dell’8 agosto 1848: quando tutte le altre porte erano già state chiuse e prese dai cittadini, rimase l’ultima aperta, consentendo ai soldati austriaci di fuggire e lasciare la città. All’interno dell’arco della porta, una lapide commemora i bolognesi caduti in quella circostanza.
Il 28 agosto 1944, a causa della sua vicinanza alla stazione ferroviaria, Porta Galliera subì danni gravi durante un bombardamento alleato, ma fu successivamente riparata.
Nel corso degli anni, Porta Galliera è stata soggetta a vari interventi di restauro: nel 1933-1934, nel 2007-2009 (insieme alle altre porte della terza cinta muraria) e, più recentemente, nel 2019.
Da menzionare, due altorilievi in bronzo raffiguranti dei fauni, opere di Silverio Montaguti e originariamente posizionati nel 1910 nelle fontane del Mercato delle Erbe, sono stati spostati e collocati presso Porta Galliera.
Realizzata tra il 1659 e il 1661 su progetto di Bartolomeo Provaglia, Porta Galliera rappresenta una delle porte più intricate e articolate dell’ultima cerchia di mura di Bologna. Si caratterizza per due facciate dal design molto diverso: quella interna è un’opulenta e scenografica espressione dell’architettura barocca, mentre quella esterna si presenta con un carattere più austero, enfatizzando la sua funzione difensiva. Nel corso del Novecento, con la demolizione delle mura, Porta Galliera fu isolata, ma nel 1926 fu sottoposta a un accurato intervento di restauro.