Per due importanti motivi Bologna è da considerare la culla della radio libera

Bologna ha un ruolo fondamentale nella storia della radio italiana, essendo la città natale di Guglielmo Marconi e anche della prima radio libera
Bologna è una città famosa per i suoi monumenti storici senza tempo, i suoi cibi prelibati e le sue università di fama mondiale. Ma pochi sanno che questa città italiana ha anche una storia importante nel mondo della radio.
Innanzitutto, Bologna è terra di Guglielmo Marconi, uno dei più grandi inventori del XX secolo, che sviluppò il sistema di telecomunicazione a distanza che portò allo sviluppo della radio. Marconi è nato proprio a Bologna nel 1874, ed è considerato il padre della radio.
In secondo luogo, a Bologna il 23 novembre 1974 nacque la prima radio libera italiana: Radio Bologna, chiamata anche “Radio Bologna per l’accesso pubblico”. Nonostante sia stata in attività solo per appena due giorni e quattordici ore, Radio Bologna è stata una pietra miliare nella storia dei servizi Broadcast via etere.
Nonostante fosse un’esperienza inedita e che non aveva precedenti, Radio Bologna è stata riproposta più tardi in altre radio libere italiane. La sua storia prosegue ancora oggi, attraverso una serie di documentari e progetti di ricerca sulla radio libera.
Bologna ha, dunque, un ruolo fondamentale nella storia delle trasmissioni radiofoniche italiane, essendo la culla sia di Marconi che della prima radio libera, che ha aperto la strada alla creazione di molte altre stazioni radio libere nel paese.
L’immagine di Marconi e la nascita della radio in Italia sono celebrati a Bologna attraverso mostre, progetti ed esposizioni, mentre la città rimane orgogliosa di questo importante contributo alla cultura italiana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA