Perchè il pavimento di Piazza Maggiore si chiama “Crescentone”?

Tuttavia, per apprezzare appieno questa somiglianza, è necessario guardare il Crescentone dall'alto, e una delle migliori posizioni per farlo è dall'ultimo piano del palazzo comunale
Nel cuore della città di Bologna, c’è una vera opera d’arte che molti visitatori e persino alcuni residenti potrebbero non aver notato: il “Crescentone”. Questo maestoso pavimento rettangolare in Piazza Maggiore, rialzato di 15 centimetri, costruito in granito bianco e rosa nel lontano 1934, è un tesoro che racconta una storia intrigante e affascinante.
Ma prima di tutto: perché questo nome così strano? La risposta risiede nella sua forma distintiva che, vista dall’alto, ricorda sorprendentemente la tipica focaccia bolognese. Questa somiglianza ha attirato l’attenzione dei locali, che da sempre hanno associato questo nome al suo aspetto insolito. È un caso curioso in cui un semplice pavimento diventa parte integrante della cultura culinaria locale.
Tuttavia, per apprezzare appieno questa somiglianza, è necessario guardare il Crescentone dall’alto, e una delle migliori posizioni per farlo è dall’ultimo piano del palazzo comunale, dove è possibile affacciarsi dalle finestre e godere di questa vista unica sulla piazza.
Oltre alla sua forma affascinante, il Crescentone è anche ricco di curiosità storiche. Una delle storie più interessanti riguarda i danni visibili sulla pavimentazione, in particolare sul lato orientale. In passato, si pensava che questi danni fossero stati causati da un carro armato statunitense il 21 aprile 1945, giorno della liberazione della città. Tuttavia, alcune immagini d’archivio dimostrano che alla fine della guerra non c’erano danni visibili. Si è poi scoperto che questi danni potrebbero essere stati causati negli anni ’70, durante una fiera nazionale agricola, quando una pesante mietitrebbiatrice in esposizione salì sul Crescentone dal lato orientale e ne scese dal lato meridionale. Sorprendentemente, questi mezzi si sono rivelati più dannosi di un carro armato, privi di cingoli ammortizzati. Inoltre, sembra che nel 1945 fossero state apposte delle rampe davanti al Crescentone per far salire i carri armati, riducendo ulteriormente la possibilità che fossero stati responsabili dei danni.
In un gesto di inclusione e accessibilità, nel 2018 sono state realizzate due rampe di accesso per consentire alle persone disabili di godere appieno della bellezza e della storia del Crescentone. Questo passo importante ha reso questo sito storico ancora più accessibile e inclusivo per tutti i visitatori.
Il Crescentone di Bologna è molto più di un semplice pavimento di granito. È una parte intrinseca della storia e della cultura della città, con una forma unica che ricorda la deliziosa focaccia bolognese. Le sue storie di danni misteriosi e di accessibilità migliorata rendono questa attrazione ancora più affascinante. Quindi, la prossima volta che vi trovate a Bologna, assicuratevi di dare un’occhiata dall’alto al Crescentone, e magari anche di gustare una fetta della famosa focaccia locale mentre ammirate questa pietra preziosa nella storia della città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA