Lo sapevate? A Bologna, in un palazzo del centro, c’è un “telefono senza fili”
Grazie all’Effetto Baravalle, due persone sussurrando in direzioni opposte all’interno del cortile del Palazzo possono sentire la loro voce propagarsi come se fosse trasmessa da un telefono senza fili
Il Palazzo del Podestà è un imponente edificio storico situato nella centralissima Piazza Maggiore di Bologna, noto per la sua imponente torre medievale e per la sua maestosa facciata in stile gotico.
Tra le curiosità più interessanti che caratterizzano questo edificio storico, c’è il cosiddetto “telefono senza fili”, un particolare effetto acustico che si può sperimentare all’interno del cortile interno del Palazzo.
L’effetto è noto anche come “Effetto Baravalle”, dal nome dell’ingegnere che lo descrisse per la prima volta nel 1913. Consiste nel fatto che se due persone sussurrano in direzioni opposte agli angoli opposti del cortile, il suono sembra propagarsi attraverso il muro centrale, come se fosse trasmesso tramite un telefono senza fili.
In realtà, si tratta di un particolare effetto di riflessione del suono sulle pareti del cortile, che permette di propagare il suono attraverso l’aria senza che questo si disperda o si attenui troppo.
L’effetto è stato descritto per la prima volta nel 1588 dal matematico italiano Giovanni Battista Benedetti, che notò che le conversazioni sussurrate ai lati opposti del cortile sembravano essere udibili come se si trovassero in prossimità.
L’effetto acustico del Palazzo del Podestà è uno dei tanti segreti e curiosità che si possono scoprire a Bologna, una città ricca di storia, cultura e tradizione, dove ogni angolo e ogni edificio raccontano una storia affascinante e sorprendente.
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