Bolognesi, sapete perché ci sono due versioni dell’Estasi di Raffaello in città?

Una si trova a San Giovanni in Monte, l'altra alla Pinacoteca. Ma qual è quella originale e perché ne esistono due nella stessa città?
L’Estasi di santa Cecilia è un dipinto a olio di Raffaello databile intorno al 1514.
L ‘opera venne commissionata, per la cappella dedicata alla Santa in San Giovanni in Monte, da Elena Duglioli, una nobildonna bolognese moglie di Benedetto dell’Oglio la cui vita si ispirava a quella della santa, per via del voto di castità nel matrimonio che faceva di lei una sposa-vergine, appunto, come santa Cecilia. Infatti, la Duglioli venne poi proclamata beata.
La notizia curiosa che riguarda questo dipinto, però, sta nel fatto che quello che si può ammirare nella Cappella Duglioli di San Giovanni in Monte di cui abbiamo appena parlato, è solamente una copia.
L’opera originale, infatti, si trova esposta nella Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Ora, giustamente, vi domanderete: perché ci sono due versioni dell’Estasi di Raffaello nella stessa città?
La risposta è presto data: durante l’era napoleonica l’Estasi venne rubata e inviata a Parigi. L’opera tornò in Italia solo nel 1816, insieme ad altri importanti capolavori. La vera Estasi di Raffaello venne quindi esposta nella Pinacoteca, dove si trova ancora oggi, mentre nella Cappella Duglioli venne messa una copia del capolavoro di Raffaello dipinta da Cesare Albert.

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