La bolognese Bettisia Gozzadini: la prima docente universitaria della storia

La bolognese Bettisia Gozzadini è considerata la prima donna al mondo ad essere diventata docente universitaria. Fin da giovanissima si ribellò a chi la voleva moglie e madre, recandosi a lezione vestita da uomo, pur di raggiungere i propri obiettivi
Bettisia Gozzadini viene ricordata come la prima donna docente all’Università di Bologna.
Fin da bambina, si dice che abbia dimostrato una forte inclinazione per i libri e, una volta adulta, abbia frequentato le scuole pubbliche di Diritto e Filosofia. Si racconta che andasse a lezione sempre vestita da uomo, forse per evitare pregiudizi e critiche. All’epoca, infatti, era considerato eccezionale una donna che si dedicasse alle attività intellettuali.
Bettisia si distingueva per le sue eccezionali capacità speculative, tanto che i suoi professori la definirono un “mirabile prodigio dello studio” e la incoraggiarono a conseguire il dottorato, nonostante fosse malvisto per una donna allontanarsi dal ruolo di madre e di moglie e fosse preclusa da qualsiasi attività pubblica.
Ma lei si laureò brillantemente nel 1237 e iniziò ad insegnare presso la propria abitazione. Ben presto la sua fama di abile oratrice si diffuse e il numero di studenti desiderosi di seguire le sue lezioni crebbe rapidamente, tanto che il vescovo Enrico Della Fratta le conferì una cattedra come docente pubblico presso l’Università. La sua fama si estese ben oltre i confini di Bologna.
Bettisia trovò la morte alcuni anni dopo in circostanze sfortunate: fu coinvolta, insieme ad altre sei persone, nel crollo di una casa durante un’alluvione del fiume Idice, un affluente del Reno.
La storia affascinante di questa donna, che fu la prima professoressa dell’Università con secoli di anticipo, è raccontata in dettaglio nel libro intitolato “Bitisia Gozzadina seu de Mulierum doctoratu Apologetica Legalis-Historica Dissertatio”, pubblicato nel 1722 a nome di Carlo Antonio Machiavelli.

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