Esplosione a San Gemiliano: ustioni troppo gravi. Ettore Cannas non ce l’ha fatta

Erano le 12.55 circa, quando le due bombole con le valvole aperte posizionate all’interno della camera da letto di Ettore Cannas, classe 43, hanno rilasciato il gas. Poi l’esplosione causata, secondo i primi rilievi, dalla fiamma di una candela. L’uomo
Erano le 12.55 circa, quando le due bombole con le valvole aperte posizionate all’interno della camera da letto di Ettore Cannas, classe 43, hanno rilasciato il gas. Poi l’esplosione causata, secondo i primi rilievi, dalla fiamma di una candela. L’uomo è stato trovato ancora cosciente dai soccorritori giunti immediatamente in Via Alfieri, in località San Gemiliano, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
La situazione è parsa disperata fin da subito. Le fiamme hanno avvolto le stanze della villetta di Via Alfieri in pochissimo tempo.
Immediato l’intervento di Cipriano Salis 41 anni, terteniese, che ha tentato di soccorrere Cannas senza riuscirci a causa del fumo intenso e del calore sviluppato dalle fiamme. Immediato per lui il ricovero all’ospedale di Lanusei per accertamenti.
I carabinieri di Tortolì, giunti sul luogo, sono riusciti a trascinare l’uomo all’esterno, ma è parso chiaro fin da subito che le sue condizioni erano gravi.
All’arrivo del personale del 118 Cannas era ancora cosciente nonostante le gravissime ustioni, ma per lui non c’è stato niente da fare: è deceduto a causa di un arresto cardiocircolatorio in ustionato grave.

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