Divertirsi senza rischiare la patente e – soprattutto – la propria sicurezza. Per tanto tempo, i giovani cagliaritani hanno lamentato la mancanza degli autubus notturni in città. Per sopperire a questa lacuna, due cugini cagliaritani, Marco e Paolo Puddu, entrambi di 23 anni, hanno dato vita nel marzo 2014 al Nite Shuttle, il primo servizio di trasporto notturno. I veicoli, da nove e sedici posti, offrono vari servizi a bordo, ad iniziare dall’intrattenimento. La zona coperta dal servizio è quella cagliaritana e dell’hinterland ma, in particolari circostanze, lo shuttle raggiunge anche mete più distanti. Marco non può più occuparsi del servizio per via del suo lavoro di pilota di linea ed ha affidato il Nite Shuttle a Paolo.

Come è nata l’idea del Nite Shuttle?

L’idea è nata durante una delle tante chiacchierate tra me e mio cugino, con il quale ho iniziato quest’avventura. Parlavamo di ambizioni e futuro, cercavamo un’idea che si trasformasse in qualcosa di reale. Abbiamo scelto l’ambito che più si avvicinava alle nostre passioni: il mondo dei motori, dei trasporti, le serate in compagnia, le feste, il divertimento. Volevamo creare qualcosa che potesse appassionarci e che fosse utile anche agli altri, aspetto fondamentale per garantire il successo ad un progetto su cui stiamo tuttora investendo tanto, in termini di impegno e risorse. L’ambizione di costruire un lavoro che unisse passione, utilità e innovazione ha portato così alla nascita di Nite Shuttle.

Dopo un anno di attività, qual è il bilancio che ti senti di fare?

Abbiamo studiato la risposta dei clienti e delle attività commerciali al nostro servizio e questo ci ha permesso, strada facendo, di adattare la nostra offerta alle effettive necessità del mercato. Abbiamo notato le differenze tra il lavoro estivo e quello invernale e approfondito l’analisi in occasione di feste quali Pasqua, Ferragosto, Capodanno e Natale. Numerosi sono stati i cambiamenti che abbiamo apportato, mese dopo mese, ma siamo convinti che la nostra sarà un’attività in continua evoluzione e il riscontro che abbiamo avuto è stato ottimo. Riuscire a individuare anticipatamente le esigenze dei clienti per modulare il servizio e adattare l’offerta ci ha permesso di gestire al meglio serate impegnative come quella di Capodanno, durante la quale abbiamo trasportato duecento passeggeri in cinque veicoli diversi.

C’è mai stato qualche inconveniente con le persone che sono salite a bordo delle vetture?

In generale, nel corso dell’anno, abbiamo sempre incontrato persone rispettose nei confronti dei mezzi e degli autisti. Ovviamente ci sono state occasioni spiacevoli generate da singoli individui, ma l’esperienza e la serietà dei conducenti ha permesso di risolvere queste situazioni. Operando in un ambiente movimentato come quello della movida notturna, ci aspettavamo di incappare in situazioni critiche.

Perché scegliere Nite Shuttle?

A livello di trasporto notturno, Cagliari e Hinterland offrono poco e per quanto la nostra sia una realtà giovanissima, si è affermata fortemente nel panorama della movida cagliaritana. Siamo la prima vera alternativa all’auto che non abbia costi proibitivi, con servizi adatti a qualunque target: dai giovanissimi, agli universitari, agli adulti. La nostra offerta spazia dal servizio più esclusivo al low cost, dai classici locali e pub alle discoteche, con costi a tratta di circa 5/8€ a passeggero. Con noi, lasciare la macchina a casa non sarà più una costosa rinuncia, ma la scelta più conveniente. A breve ci sarà un’APP che permetterà la massima fruibilità del servizio da parte del cliente direttamente dal cellulare.

Maria Lai e Gratzia Deledda: duas boghes de feminas chi contant s’anima de sa Sardigna.

In Sardigna, terra de mudores fungudos e bistas carrigas de memoria, duas feminas ant ischidu dare boghe a s’isula po mesu de limbazos divressos, ma a sa mattessi manera potentes. Gratzia Deledda e Maria Lai sunt duos pilottos de sa cultura sarda e italiana, capatzes de  intritzare raighinas, arte e paraula po torrare a su mundu s’essentzia de un’identidade gai aspra cantu poetica.

Gratzia Deledda, naschida in Nugoro in su 1871, est bistada sa prima femina italiana a binchere su Premiu Nobel po sa Litteradura, in su 1926. Cun sos romanzos suos at contadu sa bellesa antiga de sa Sardigna e sas tesones morales de unu mundu de massajos in cambiamentu. In sas figuras suas bivet su trummentu de s’anima e sa battalla intima intre fadu, curpa e redensione. Sa prosa essentziale sua, funguda, at dadu  fromma letteraria a un’isula chi fintzas a tando fit laccanada a sas trempas de sa contassia natzionale.

In operas comente Elias Portolu, Deledda at ischidu creschere sa fittianidade de s’isula a importantzia universale, diventande boghe de una Sardigna bertera e a s’ispissu chi non benit iscurtada. Maria Lai, naschida in Ulassai in su 1919, at sighidu unu caminu artisticu meda divressu, ma a sa mattessi manera bisadore.

Mastra de iscultura, artista concettuale, tessidora de istorias e relattas, Lai at revertidu sos materiales umiles – filos,pane,pedras,pannos- in operas de potentzia simbolica istravanada.S’arte sua no si est mai serrada in sas affrontaduras de una galleria: cun “Si ligare a su monte”, in su 1981 at dadu vida a unu attu cumone chi at ligadu sa bidda de Ulassai cun d’unu fetta bleu, in d’una opera fuiditta e poetica chi at torradu a iscriere s’appitzicu intre arte, comunidade e iscrocca. Maria Lai at fattu de s’arte un’esperientzia cundivisa, ispirituale in manera funguda, capatze de unire sas pessones intre issas e sa bista. Duos caminos divressos, una mattessi raighina.

Attività realizzata col contributo della Regione Sardegna — IMPRENTAS 2024-2025. LR 22/2018, art. 22