raccolta differenziata

Un nuovo calendario e una diversa organizzazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta, l’appalto parte con la consegna dei mastelli e con alcune modifiche nel calendario prima che il sistema entri a pieno regime. Online l’applicazione per smartphone e tablet. 

NUOVI MASTELLI: il prossimo 9 aprile partirà la consegna dei mastelli. Nell’Ecosportello di ATI Ecologica al num. 1 di Via Cagliari (fronte ex mercato civico), sarà possibile ritirare i nuovi secchi dotati di microchip e restituire quelli vecchi. Le attrezzature saranno assegnate in giorni e orari stabiliti in base al cognome e dietro presentazione di un documento d’identità. Il cittadino riceverà inoltre una fornitura annuale di sacchetti. Nello stesso ufficio sarà possibile richiedere informazioni sulla propria utenza, sulla bollettazione e sul servizio.

CALENDARIO: da martedì 22 aprile il calendario per il ritiro dei rifiuti porta a porta subirà alcune modifiche: le zone A e B resteranno invariate ma ci sarà la prima riduzione di un passaggio nel ritiro del secco indifferenziato (un giorno in meno a settimana) e del vetro/lattine che traslerà al sabato per le zone A e al venerdì per le zone B.

RACCOLTA DIFFERENZIATA MULTIMEDIALE : nel sito internet di    sarà possibile scaricare l’applicazione ottimizzata per smartphone  e tablet. Il cittadino potrà connettersi al portale e informarsi sulla tipologia dei rifiuti, il giorno, l’orario la modalità di conferimento.

ECOSPORTELLO: al numero verde 800416618 attivo dal 4 aprile sarà possibile avere informazioni sul nuovo servizio e prenotare il ritiro degli ingombranti. Il centralino risponde dal lunedì al sabato alle 9 alle 13.

“Parte in questi giorni una nuova fase per Tortolì, – ha detto il commissario straordinario Vincenzo Basciu – il servizio di raccolta differenziata si modifica per migliorarsi. È tempo di cambiare pagina, puntare su un sistema più snello, organizzato per obiettivi e per funzioni. Dobbiamo dare ai cittadini l’opportunità di  crescere nel rispetto dell’ambiente, delle regole e della qualità dei servizi ma senza eccesso di oneri. La meta da raggiungere è quella di diminuire i costi, premiare l’impegno del cittadino e sanzionare le inefficienze”.

Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.

La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.

I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.

Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.

La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.

Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.