Sono da poco passate le 19 e trenta. Il cinema Garibaldi di Tortolì  è pieno di gente, i candidati ogliastrini delle tre liste (Progres, Gentes e Comunidades) che sostengono la candidatura di Michela Murgia alla presidenza della Regione si sono già presentati alla platea  e la scrittrice di Cabras ha appena finito di spiegare il suo programma , quando, a bruciapelo, arriva la domanda. “Come vi siete finanziati?”.

La voce che arriva dal fondo del cinema scandisce  il momento clou della serata. “Io sono una scrittrice conosciuta – risponde  la Murgia  – e ho messo 30mila euro del mio patrimonio personale, i candidati hanno messo quello che hanno potuto . Qualche giornalista cialtrone si ostina a scrivere che sarei finanziata dagli armatori. Sappiate che ho intenzione di presentare  una querela per diffamazione. E a quel punto saranno altri a pagarci la campagna elettorale”. L’applauso a scrosciante arriva puntale. Assieme all’appello finale. “Votateci, siamo l’unica reale possibilità di cambiamento”.

Il tour ogliastrino di Michela Murgia si conclude in serata, a Lanusei. Nei locali del Museo civico è Alessandro Spanu, assessore possibile agli Affari della giunta Murgia a illustrare la sua visione di una Regione più efficiente e moderna, in grado di programmare i fondi europei che ora per la maggior maggiore vengono persi. Una Regione trasparente e aperta.

“Professoressa, si ricorda di me? Sono stato suo allievo per tanti anni”. Con queste parole Alessandro, poliziotto del distretto Esposizione della questura di Roma è riuscito a far desistere una donna che minacciava il suicidio.

Minuti preziosi, raccontando alcuni aneddoti degli anni passati sui banchi di scuola e ricordando i vecchi momenti, che hanno consentito ai Vigili del fuoco di mettere definitivamente in salvo la signora.

I soccorritori sono arrivati dentro l’appartamento attraverso la finestra e hanno aperto la porta. A quel punto, alunno e professoressa si sono guardati negli occhi e si sono abbracciati.