Giacomo Mameli

Nel 2006 usciva per le edizioni Cuec “La ghianda è una ciliegia”. Giacomo Mameli, autore del libro, intervistò i reduci di guerra del paese di Perdasdefogu, scrisse le loro memorie. I racconti, quattordici in tutto, sono quelli di giovani foghesini, che partiti per il fronte furono strappati al loro paese, al loro lavoro, alla loro terra sicura per conoscere l’orrore vero, quello di una guerra.

A sette anni di distanza esce un’integrazione del romanzo. Due i racconti che danno il titolo al libretto: “Il forno” e “La sirena”.  “Il forno”, spiega l’autore, “era quello crematorio utilizzato nei campi di concentramento, mentre la sirena era quella che avvertiva i cittadini di un imminente bombardamento”.

Perché la scelta di integrare due nuovi racconti? Spiega Mameli: “L’idea nasce da una chiacchierata con l’editore della Cuec Mario Argiolas. Gli dissi che uno dei protagonisti del mio libro, Vittorio Palmas, avrebbe compiuto cent’anni il 16 dicembre, e che io e l’amministrazione comunale avremmo festeggiato col paese il compleanno. Mi propose lui di celebrare l’evento con la pubblicazione del volumetto”.

La data di presentazione del 16 dicembre è volta dunque a celebrare uno degli eroi della seconda guerra mondiale e a festeggiare un altro centenario a Perdasdefogu. Interverranno nel corso della serata il sindaco di Perdasdefogu Mariano Carta, il sindaco di Monserrato Giovanni Argiolas la docente dell’università di Sassari Giuseppina Fois, che si occupò della postfazione del libro definendolo “una specie di Spoon River sardo”. Presenti alcuni componenti della famiglia Melis, che detiene per il secondo anno consecutivo il Guinness World Record per la famiglia più longeva del mondo. L’appuntamento è per le 17:00 nella biblioteca “Daniele Lai”, ingresso libero.

In Belgio, durante un controllo della polizia stradale nella regione meridionale del Limburgo, è stato fermato un automobilista con multe non pagate per un totale di 6 milioni di euro.

Questa cifra incredibile è stata confermata dalla polizia federale belga e ha destato grande attenzione da parte del Servizio Pubblico Federale delle Finanze (SPF) prima di renderla nota.

Gli agenti hanno sequestrato il veicolo dell’automobilista, il quale ha dichiarato di non essere in grado di pagare l’intero ammontare dovuto. Al momento, non sono state fornite informazioni sull’identità dell’individuo coinvolto né sul tipo di infrazioni stradali commesse per accumulare tale quantità di multe.

La vicenda è emersa durante un’operazione più ampia della polizia belga, che ha portato all’incasso di 18mila euro di multe e al sequestro di diversi veicoli guidati da persone senza patente o risultate positive al test antidroga.