La giunta al banco di prova del bilancio
Si avvicina a grandi passi il banco di prova sulla tenuta della giunta comunale guidata dal pidiellino Mimmo Lerede, banco di prova che passa per l’approvazione del bilancio. Il documento contabile è già stato approvato dal nuovo esecutivo di

comune tortolì
Si avvicina a grandi passi il banco di prova sulla tenuta della giunta comunale guidata dal pidiellino Mimmo Lerede, banco di prova che passa per l’approvazione del bilancio.
Il documento contabile è già stato approvato dal nuovo esecutivo di Tortolì nei giorni scorsi e dovrà passare all’esame dell’assemblea civica entro l’8 dicembre. Sull’esito della votazione non dovrebbero (ma il condizionale è d’obbligo) esserci dubbi. Le indiscrezioni che circolano in questi ultimi giorni danno come certo il voto contrario da parte dei dissidenti, quattro ex assessori (Nuccio Meloni, Marcello Ladu, Fausto Mascia e Massimo Cannas) e tre consiglieri (Monica Fanni, Laura Pinna e Walter Cattari) che, dopo aver chiesto, inutilmente, al sindaco Mimmo Lerede di sfiduciare l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Stochino, siedono ora tra i banchi dell’opposizione. Al loro voto si aggiungerebbe anche il voto contrario del consigliere Pier Paolo Cau, anch’egli ex assessore defenestrato dal primo cittadino poi tornato nei ranghi. Cau si sarebbe allontanato definitivamente da Lerede – sostengono i soliti ben informati – per questioni legate a un non meglio precisato incarico. I gruppi di opposizione, sia quello che fa capo al Partito democratico sia quello all’ex sindaco Marcella Lepori non farebbero da stampella all’esecutivo. E se la matematica non è un’opinione Lerede non avrebbe i numeri per rimanere in sella. Questo anche nel caso di un’astensione. La resa dei conti aprirebbe la strada all’arrivo del commissario e metterebbe fine all’esperienza di governo dell’amministrazione comunale di centrodestra che da oltre due anni e mezzo governa la cittadina.

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