Casa Solidale, locandina

La casa solidale di Tortolì, sita in via Locci, ha organizzato una sottoscrizione a premi per raccogliere fondi utili alla propria attività di volontariato. “Metti in moto la solidarietà” è lo slogan di questa particolare lotteria, che conoscerà compimento il 29 novembre, in occasione dei festeggiamenti per S.Andrea, patrono della Città di Tortolì, con l’estrazione dei biglietti vincitori dei principali premi. Estrazioni e premiazioni avranno luogo presso la tensostruttura del teatro comunale San Francesco.

Raccontano gli organizzatori: “La precaria situazione economica in cui versa l’associazione onlus Casa Solidale e la crescita del numero dei pasti necessari a soddisfare le necessità delle persone che bussano alla nostra porta, e per allontanare l’ipotesi di una chiusura della struttura, hanno spinto i volontari a promuovere questa iniziativa. Speriamo che un gran numero di persone acquistino i biglietti. Un piccolo gesto per aiutare i meno fortunati”.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.