Il Loceri vola in vetta, lo Jerzu asfalta il Capoterra.

Nel campionato di Promozione, torna alla vittoria il Tortolì, ai danni della Masullese (3-2). Gli ospiti guidati da Cristian Atzeni e Luca Pisano vengono travolti dalle giocate e i gol dei fratelli D’Agostino e dalla solita zampata di Marco Nieddu (sei gol in cinque partite). Vittoria anche per il Lanusei al Lixius. Viani e Giovannino Tegas firmano il successo contro il Narcao (2-0). I ragazzi di Loi salgono a quota dieci punti in classifica.

Nel girone A di Prima categoria, continua a stupire la neo promossa Baunese, che infila la quinta vittoria consecutiva. Vittima di turno la Gemini, superata per 3 a 0, sotto i colpi di Sergio Mereu, Marongiu e Ladu. Per il fantasista baunese Mereu, sono già quattro i gol in questo campionato.

Vittoria rotonda anche per il Cannonau a Capoterra (5-0), con una tripletta di super Mario Todde e le reti di Muceli e Salis.

Cade in casa il Villagrande (1-2) ad opera dell’Orione 96 dell’ex mister Paolo Puddu. Deidda e Alessandro Cocco puniscono i locali, a segno con Staffa su rigore.

Pari casalingo (1-1) per il Cardedu opposto al Decimo 07. Francesco Boi porta in vantaggio i suoi, raggiunti poi da una magistrale punizione di Perra. Il Triei di Cucca sfiora l’impresa a Villasimius (2-2). In vantaggio di due gol e di un uomo, si fanno raggiungere all’ultimo minuto dal solito Michele Cireddu. Per gli ogliastrini in gol Gianluca Murru e l’ex Fonni, Romualdo Tegas. Stefano e Luca Mameli vincono la sfida in famiglia contro il Bari Sardo del fratello Andrea. Finisce 3 a 1 per i giallo verdi, con una tripletta di Stefano (due gol su rigore) e il gol bariese del fantasista el trenza Pischedda. Allo Sturrusè, Idolo e Castor hanno dato vita ad un emozionante match, conclusosi per 4 a 2 in favore degli arzanesi. Le reti sono state realizzate da Arras D., Lancioni, Rubiu e Mauro Arras per i locali; per i castoriani doppietta firmata Roberto Mura.

Per quanto riguarda il girone D di Seconda categoria, vetta solitaria per il Loceri (3 a 1 al Desulo), trascinato dai gol di Michele Deiana, e dalla doppietta di Matteo Deiana. Tris anche per il Seui contro l’Atzara (3-0), firmato Laconi (doppietta) e Loi. Vittoria in rimonta per il Talana (4-2) ai danni del Perdas, in vantaggio di due gol con Carta e Cabitza. Due volte Pira, poi Murgioni e Mattia Serra ribaltano la situazione. Rocco Cerina trascina con una doppietta l’Ilbono nel derby contro il Tertenia(2-0). I biancorossi di casa hanno fallito un calcio di rigore con Pani, sul risultato di 0 a 1, in favore degli ospiti allenati da Franco Mameli. Nell’anticipo di sabato, vittoria tennistica del Lotzorai a Sorgono(6-4), con una tripletta di Mucaria, la doppietta di Lobina e un autogol.

La vicenda di un 26enne indonesiano è diventata virale anche in Italia. Dopo essersi innamorato di una giovane conosciuta online, il ragazzo ha deciso di sposarla, ignaro della vera identità della sua dolce metà. Pochi giorni dopo le nozze, una serie di stranezze lo ha spinto a indagare, rivelando una verità sconcertante: la persona che credeva essere una donna, in realtà era un uomo intento a truffarlo.

La storia ha avuto luogo in Indonesia e il giovane ha concesso un’intervista a un giornale locale per raccontare quanto accaduto. Ha spiegato di aver incontrato Adinda Kanza Azzahra online e di essersi rapidamente innamorato di lei. L’innamoramento è stato così profondo da spingerlo a chiederle di sposarlo, senza rendersi conto della vera identità del suo partner. Molte persone si sono chieste come sia stato possibile non accorgersi che “Adinda” fosse un uomo, ma il giovane ha spiegato che la persona si presentava sempre con il velo, e la sua timidezza e riservatezza lo hanno ingannato ulteriormente.

Dopo il matrimonio, le stranezze sono aumentate: la “moglie” si è rifiutata di consumare il matrimonio e ha evitato di incontrare i parenti del marito. Sospettando qualcosa, il giovane ha raccontato tutto alla sua famiglia, che ha iniziato a indagare sulla vera identità della “moglie”. Dopo appena 12 giorni dal matrimonio, è emersa la verità: la persona che credeva fosse sua moglie era in realtà un uomo. Il truffatore è stato denunciato per truffa ed estorsione e rischia fino a 4 anni di carcere.

La storia ha suscitato scalpore per la sua incredibile assurdità, ma ha anche sollevato riflessioni sulla facilità con cui si possono simulare identità online e ingannare le persone.