Franco Sabatini, Pd

La notizia dell’inchiesta sui fondi ai gruppi consiliari, che ha coinvolto 33 consiglieri regionali di centrosinistra della scorsa legislatura, è arrivata come uno tsunami anche in Ogliastra. Tra i destinatari dell’avviso di garanzia, disposto della Procura di Cagliari e che ipotizza il reato di peculato, anche l’attuale consigliere regionale del Partito democratico, l’ogliastrino Franco Sabatini.

“Vediamo di cosa si tratta esattamente”  è il commento di Sabatini che esprime massima serenità e fiducia nell’operato della magistratura. “Si tratta di capire di che cosa ci accusano, ma sono convinto che saremo in grado di dare tutte le risposte” sottolinea l’esponente del Pd che deve giustificare spese per oltre 56mila euro.

La nota amara per il consigliere regionale di Lotzorai  finito nelle maglie della giustizia è controbilanciata dalla vittoria alle primarie. In Ogliastra infatti si è registrata la vittoria dell’europarlamentare Francesca Barracciu, sostenuta proprio da Sabatini.   “Abbiamo dato un forte contributo alla candidatura di Francesca, la  figura che meglio può contrastare Cappellacci – spiega Sabatini- C’è il massimo rispetto per l’altro contendente, Gianfranco Ganau , ma  la conoscenza della macchina europea è fondamentale per la Sardegna, proprio ora che si apre una nuova fase con nuove risorse”.

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.