malato oncologico

Comune di Tortolì e Antes insieme per un convegno dedicato ai bisogni assistenziali in campo oncologico. Appuntamento per sabato 25 maggio alle 16,30 al Teatro San Francesco a Tortolì. Il convegno è destinato a tutti coloro che, nel loro percorso di vita, direttamente o indirettamente, sono stati interessati da questa esperienza. L’obiettivo è quello di informare le persone sui servizi e sulle opportunità di interventi in loro favore che il nostro territorio offre, ma ancora di più di confrontarsi sulla dolorosa esperienza che accomuna tutti e che invece fa sentire soli.

Interventi:

Dir. Gen. ASL 4 Lanusei Dr. Francesco Pintus – “La Rete dei Servizi Sanitari nel Territorio”

Assess. Politiche Sociali – Tortolì Avv. Severina Mascia – “La Rete dei Servizi Socili nel Territorio”

Medico di Base Dr. Natalino Meloni – “La relazione quotidiana con il paziente e la famiglia”

Resp. Centro per le Famiglie Dott.ssa Susanna Ferreli – “La Forza della vulnerabilità”

Giornalista Daniela Usai – “Il Punto di Vista del Cittadino” (interviste sul territorio)

Don Danilo Chiai – “La dimensione della Speranza”

Presidente Associazione Mano Tesa Dott. Tonino Loi – “Continuità Assistenziale e Volontariato”

Giuseppe Porcella – “La mia esperienza di supporto sanitario e sociale nel percorso oncologico”

Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.

La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.

I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.

Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.

La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.

Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.