santa barbara

Il Comune ogliastrino di Ulassai dedicherà a Santa Barbara tre giorni di festeggiamenti, da venerdì 17 a domenica 19 maggio.

Ecco il programma dettagliato:

Venerdi 17 ULASSAI-PIAZZA BARIGAU

 ore: 18.00 balli in piazza con la fisarmonica di Ignazio Lepori

ore: 22.30 gara poetica con Agus e Porcu

Sabato 18 LOC. SANTA BARBARA

ore:17.00 santa messa e processione per le vie del paese accompagnata dai gruppi folk ” Santa Barbara” di Ulassai, “Silvana Coni” di Perdas e dalle launeddas

ore: 19.30 balli in piazza con la fisarmonica di Ignazio Lepori

ore: 20.00 degustazione arrosto di capra, pecora e prodotti tipici

ore: 22.30 concerto di Piero Marras

Domenica 19 LOC. SANTA BARBARA

ore: 7.30 a ulassai – ss messa nella chiesa parrocchiale

ore:10.00 processione accompagnata dalle launeddas e dal grup po folk “santa barbara” di ulassai. seguirà la santa messa

ore: 16.00 balli in piazza con la fisarmonica di Ignazio Lepori

ore: 19.00 ritorno in paese

PIAZZA BARIGAU

ore: 22.00 balli in piazza

ore: 23.30 spettacolo pirotecnico

ore: 24.00 estrazione dei biglietti della lotteria

Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.

La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.

I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.

Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.

La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.

Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.