In un felice epilogo di una vicenda potenzialmente molto triste, un uomo di Albosaggia, nella provincia di Sondrio, ha accidentalmente gettato nella spazzatura due buste contenenti circa 2.000 euro in contanti, un regalo natalizio per sua figlia da parte dei quattro nonni. I genitori e i suoceri dell’uomo risparmiano ogni anno per questo dono speciale destinato alla nipotina di dieci anni. Fortunatamente, grazie alla gentilezza dei netturbini, il denaro è stato recuperato.

Le due buste, destinate a un libretto di risparmio per finanziare gli studi futuri della bambina, erano sparite quando l’uomo le aveva gettate accidentalmente nella spazzatura anziché portarle in banca. Determinato a recuperarle, ha seguito il camion della nettezza urbana fino all’impianto di Cedrasco e ha chiesto aiuto.

Il responsabile dell’impianto e due netturbini hanno diligentemente cercato tra i rifiuti, riesumando la prima busta con 1.500 euro. Nonostante l’oscurità, hanno continuato la ricerca e, con gioia, hanno ritrovato anche la seconda busta con gli altri 500 euro.

Questa toccante storia si conclude con un felice epilogo, dimostrando come la gentilezza e la dedizione di lavoratori onesti e generosi abbiano contribuito a preservare il prezioso regalo natalizio per la piccola nipote.

Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha scelto di imprimere sul proprio polso il tridente, simbolo nazionale dell’Ucraina. Lo ha annunciato sui suoi profili social, pubblicando la foto del nuovo tatuaggio accompagnata dal messaggio: “E mo’ ce lo siamo tatuati per la vita. #SlavaUkraina”. Un gesto di sostegno dichiarato a Kiev, in un momento in cui la guerra prosegue e la solidarietà internazionale resta tema centrale nel dibattito politico.

Foto dal profilo IG

Il tridente si aggiunge a una serie di tatuaggi già presenti sul corpo del senatore: anni fa, durante la campagna elettorale per il Comune di Roma, decise di incidere sulla pelle la scritta SPQR. Successivamente arrivò una A ispirata al nome del suo partito, Azione. Tra i suoi tatuaggi è presente anche un disegno di squalo, animale che Calenda considera simbolico e personale.

La scelta non è passata inosservata a livello internazionale. L’ambasciata russa in Italia ha pubblicato sui social un commento fortemente critico, sostenendo che il tridente richiamerebbe figure storiche ucraine definite come “nazionalisti e collaborazionisti”. Nel messaggio si afferma che il gesto equivalga a una sorta di adesione a quell’eredità, con toni duri riguardo alla storia dei conflitti del Novecento.

Calenda ha replicato immediatamente. Nel suo messaggio ha ribadito la propria posizione a favore della libertà e dell’indipendenza ucraina, contestando il senso dell’accusa. La risposta del leader di Azione si chiude con parole nette: “Verrete sconfitti. Come è stata sconfitta l’Urss. La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia. Se vi spaventa un tatuaggio vuol dire che lo sapete già. Slava Ukraïni.”