Davide Fancello e Maria Rosa Mulas eletti migliori giocatori del torneo

Nove anni fa moriva a soli ventidue anni Luigi Doneddu. Ogni anno, a partire da quel giorno maledetto, gli amici dell’associazione sportiva Sa Teula lo ricordano in un memorial speciale a Villagrande. Anche questa estate la manifestazione e’ stata associata ad un combattuto torneo di pallavolo che ha visto la bellezza di dodici squadre ( miste e provenienti da tutta l’Ogliastra e la Barbagia) lottare per il trofeo dedicato all’amico Luigi. Il torneo 2012 si e’ concluso domenica 26 agosto con una finale che ha tenuto gli spalti con il fiato sospeso. A contendersi il primato in questaparticolare serata sono state le squadre ogliastrine “Pane & Dolce e “Ciao, semplicemente ciao” in una formula da sei per sei misto. Vincitrice la squadra tortoliese di “Pane e Dolce” capitanata da Luca Usai, che tra emozioni e rimonte ha battuto il team di guidato da Davide Fancello. Alla  fine della partita sono stati assegnati anche dei premi individuali a gli atleti che si sono distinti particolarmente in determinate azioni pallavolistiche. Miglior giocatore: Davide Fancello. Miglior palleggiatore: Antonio Melis. Migliore Giocatrice Maria Rosa Mulas. Miglior Muro: Marco Meloni. Miglior attacco: Enrico Angius. Gli organizzatori Francesco Vitale, Rita Agus, Alessandra Giaccu e Chiara Melis ringraziano tutti coloro che anche quest’anno hanno contribuito attivamente a rendere speciale il torneo in memoria di Luigi Doneddu, amico molto amato e rimpianto. Appuntamento al prossimo anno, per la restituzione del trofeo da parte della squadra di “Pane & Dolce” e per il festeggiamento dei nuovi vincitori. Ciao Luigi.

Pane & Dolce – Ciao Semplicemente ciao ( 3-2)

Pane & Dolce: Federica Cocco, Maria Rosa Mulas, Luca Usai, Irene Pili, Marco Meloni, Francesco Rassu, Luca Contu, Enrico Angius, Valentina Monni

Ciao semplicemente ciao: Beatrice Staffa, Monica Congiu, Davide Fancello, Antonio Melis, Andrea Lai, Giovanna Ciuffreda

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.