Linus raggirato: truffa da 5mila euro ai suoi danni
Il dj Linus, una delle voci più popolari del panorama radiofonico italiano è stato truffato. Il direttore di radio Deejay ha raccontato attraverso i social di essersi lasciato raggirare da uno sconosciuto, che al telefono è riuscito a rubargli 5mila
Il dj Linus, una delle voci più popolari del panorama radiofonico italiano è stato truffato. Il direttore di radio Deejay ha raccontato attraverso i social di essersi lasciato raggirare da uno sconosciuto, che al telefono è riuscito a rubargli 5mila euro.
Linus si è sfogato su Instagram: “Mi arriva un sms dalla banca che mi dice che sono stati notati movimenti anomali. Controllo il mio account e non c’è nulla“. Linus non abbocca al primo tentativo, ma poco dopo ecco arrivare una telefonata nella quale un finto funzionario gli parla di strani movimenti da e per Lugano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Spende 40mila euro in videogame utilizzando la carta di credito della Parrocchia: prete nei guai
Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.
Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.
Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA