Caltanissetta, cento migranti in quarantena fuggono dal cpa
Un centinaio di migranti sono in fuga a Caltanissetta dal centro di accoglienza di Pian del lago. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine sono riuscite a bloccarne una decina ma le ricerche proseguono su tutto il
Un centinaio di migranti sono in fuga a Caltanissetta dal centro di accoglienza di Pian del lago. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine sono riuscite a bloccarne una decina ma le ricerche proseguono su tutto il territorio.
Sempre nella giornata di oggi, una trentina di migranti tunisini sono fuggiti dall’hot spot di Pozzallo. Il gruppo avrebbe approfittato della attenzione concentrata nella banchina cosiddetta ‘commerciale’ del porto siciliano, dove era attraccata la nave petroliera ‘Cosmo’ per le procedure di accoglienza e di controllo dei nuovi arrivati (loro facevano parte di un ottantina di migranti già controllati da punto di vista sanitario e presenti all’hot spot da qualche giorno) per eludere la sorveglianza all’hot spot di Pozzallo e fare perdere le proprie tracce.
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Spende 40mila euro in videogame utilizzando la carta di credito della Parrocchia: prete nei guai
Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.
Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.
Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.
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