Roma, Liceo Talete, i 25 posti disponibili si sorteggiano: il 70% ai maschi, il 30% alle femmine

La pandemia non consente il test d'ingresso in presenza, ci sono 46 candidati, 31 maschi e 15 femmine, la scuola decide di fare il sorteggio, ma riserva in proporzione i posti “Salvaguardando” le quote rosa, ma chi dice che col test le femmine sarebbero state solo il 30%?
Il prestigioso Liceo Scientifico Talete di Roma, quest’anno riceve 46 domande di iscrizione per l’indirizzo “Matematico”. Sono 31 maschi e 15 femmine a presentare la richiesta. Ma l’emergenza Covid-19 vieta che si possa tenere il test d’ingresso in presenza.
Così la direzione scolastica il 22 maggio comunica alle famiglie la scelta del metodo alternativo alla selezione: un sorteggio. Secondo il nuovo criterio di ammissione dunque, visti i 25 posti disponibili il sorteggio sarà effettuato rispettando le percentuali di presenza maschile e femminile delle domande di ammissione: 70% maschi, 30% femmine.
Dall’Istituto spiegano che la scelta è stata fatta proprio per garantire la presenza femminile, visto che l’esito del sorteggio, data la percentuale più bassa di femmine avrebbe potuto essere anche tutto a favore dei maschi.
La domanda sorge spontanea, ma possibile che non si potesse trovare una soluzione alternativa al sorteggio per una cosa così importante? Il problema non è la discriminazione sessuale ma quella del merito, possibile che a nessuno sia venuto in mente che col sorteggio si rischia di far restare fuori i migliori, maschi o femmine che siano?

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