Ieri Solinas è stato ospite anche da Massimo Giletti nella trasmissione “Non è l’Arena”, lo ha preceduto però Salvini, il quale a una domanda precisa del giornalista ha risposto in maniera chiara che per il turismo italiano è meglio evitare le barriere, intendendo con questo termine, i limiti determinati da pretese di certificati di negatività o documenti simili.

«Capisco che un governatore di una terra in cui non ci sono più contagi voglia lasciare la sua gente tranquilla e non rischiare di diffondere nuovamente i contagi – ha affermato Salvini- però visto che abbiamo già avuto dei problemi all’estero coi francesi, coi tedeschi, con gli austriaci e i greci, togliamo le barriere tra italiani. Che le prossime settimane siano di libera circolazione, di amicizia di lavoro e di solidarietà fra le regioni italiane».

«Tanti non avranno i soldi per andare in vacanza, quindi sarebbe bello che i pochi che le potranno fare le facessero in Italia. Il mare di Sicilia, di Sardegna, di Puglia, vale sei volte il mare della Grecia. Ho capito che i governatori – ha concluso il leader della Lega- sono disposti loro, a garantire delle analisi per certificare che chi arriva sia negativo, meno barriere tra italiani facciamo meglio è».

Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.

Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.

Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.

Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.