Coronavirus: è pronto e sarà presto in commercio il nuovo test salivare
Il Trs (Test rapido salivare) è in grado di rilevare il Coronavirus in pochi minuti: a breve sarà in commercio
Ci vorranno tra i 3 e i 6 minuti per diagnosticare o meno la positività al Coronavirus e funzionerà anche sugli asintomatici.
Il test funziona come quello per la gravidanza: la saliva viene raccolta in una striscia di carta assorbente e messa a contatto con dei reagenti. Se compare una banda, niente virus, se due, si è positivi.
A renderlo noto, tramite Ansa, è l’Azienda sanitaria territoriale dei Sette Laghi, nei laboratori dell’Insubria a Busto Arsizio (Varese) ed è stata coordinata dalla ricercatrice Tiziana Alberio. l’Università dell’Insubria di Varese. A dirigere l’equipe che ha messo a punto il test sono stati il rettore dell’università Angelo Tagliabue, professore di Odontostomatologia, e Paolo Grossi, infettivologo referente regionale e ministeriale per l’emergenza Covid-19, su input del ricercatore di Odontoiatria Lorenzo Azzi e del professor Mauro Fasano, esperto in Biochimica.
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Lutto nel giornalismo italiano: è morto Franco di Mare, storico volto Rai
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a "Che tempo che fa", Di Mare aveva rivelato di essere gravemente malato.
Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.
La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.
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