Da tempo su questa piccola isola che sorge sul lago del Bronx esistono fosse comuni nelle quali venivano sepolti i corpi di persone indigenti, che senza famiglia non si potevano permettere un funerale.

Ma da settimane ormai i morti sono così tanti che l’amministrazione non riusciva più a gestire gli obitori strapieni di cadaveri. Così ha stipulato un contratto con i detenuti della vicina prigione di Rikers Island che lavorano alla realizzazione delle fosse.

I cadaveri arrivano sull’isoletta di Hart Island, 1,6 km per 500 metri con una media di 25 al giorno, in semplici bare di legno grezzo tutte uguali, un segno forse di come davanti alla morte siamo tutti uguali.

Un adolescente britannico di 15 anni, in vacanza a Minorca con la famiglia, avrebbe dovuto imbarcarsi per Londra, ma si è ritrovato a oltre mille chilometri di distanza, a Milano Malpensa. L’episodio, raccontato dal Guardian e confermato dalla compagnia EasyJet, è ora al centro di un’inchiesta interna.

Il giovane, atteso su un volo diretto a Stansted, si sarebbe perso di vista con i genitori nel caos dello scalo di Mahon. Non riuscendo a trovarlo, la famiglia ha allertato la polizia, che attraverso le immagini di videosorveglianza ha scoperto che il ragazzo era salito per errore su un aereo EasyJet in partenza per l’Italia, e per di più senza biglietto.

L’aereo è atterrato a Malpensa nel pomeriggio. EasyJet ha provveduto a far arrivare la madre a Milano, dove è giunta intorno alle 20. Madre e figlio sono poi ripartiti insieme per Londra.