Coronavirus: il presidente filippino ordina di sparare a chi viola le regole

#mondo Mentre metà della popolazione mondiale è confinata in casa per contenere la diffusione del Covid-19, nelle Filippine il presidente Duterte ordina di sparare a chi viola la quarantena
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La metà della popolazione mondiale è sottoposta a misure di isolamento a causa della pandemia da coronavirus. E’ quanto emerge dal conteggio dell’Afp (Agence France-Presse). Sono infatti oltre 3,9 miliardi le persone costrette o invitate dai loro governi a restare a casa per contenere la diffusione del Covid-19. Queste misure (isolamento obbligatorio o consigliato, coprifuoco, quarantena) riguardano oltre 90 Paesi e territori. Come riporta Ansa, l’ultimo, a partire da domani, è la Thailandia che porta così il dato al 50% della popolazione mondiale.
Nelle Filippine il presidente ha deciso per delle misure choc: Rodrigo Duterte, ha ordinato alle forze di Sicurezza di sparare “a morte” a chiunque causi “problemi” nelle aree chiuse a causa della pandemia di coronavirus. Ma il capo della Polizia, Archie Gamboa, ha detto che gli agenti non lo faranno. Circa la metà dei 110 milioni di persone del Paese è attualmente in quarantena.
“I miei ordini sono alla polizia e ai militari, compresi i funzionari dei villaggi, che se ci sono problemi o sorge la situazione in cui le persone combattono e la tua vita è in pericolo, di sparare e uccidere”, ha detto Duterte precisando che l’epidemia sta peggiorando nonostante la quarantena imposta. Finora le Filippine hanno rilevato 2.311 casi di coronavirus e riportato 96 decessi, ma il Paese ha appena iniziato a intensificare i test e quindi si prevede che il numero di infezioni aumenterà.

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Maltratta la moglie e frusta i figli minorenni, arrestato a Iglesias

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.
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Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La scorsa notte al 112 è arrivata una segnalazione per una violenta lite domestica.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.
Anche davanti ai militari, l’uomo ha continuato a insultare e minacciare di morte la moglie. Le indagini successive hanno confermato che anche i figli erano stati vittime di maltrattamenti.
Il 40enne è stato quindi bloccato e trasferito al carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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