Coronavirus: sale a 1350 il numero delle vittime. Dimessi i cinesi in quarantena allo Spallanzani
#mondo Sale a 1350 il numero di morti in Cina. Ma l'incremento è dovuto all'attuale ridefinizione dei parametri usati per identificare i casi. A Roma i 20 turisti cinesi in quarantena allo Spallanzani sono stati dimessi
Coronavirus: il numero di morti sale a 1350. Le vittime del coronavirus in Cina sembrano aumentare sempre di più ma l’aumento è dovuto ai nuovi parametri utilizzati per identificare i casi da Covid-19: ora i conteggi includono anche i “clinicamente diagnosticati”, infatti secondo le autorità sanitarie cinesi ciò consente anche ai pazienti “sospetti” di ricevere le stesse cure dei casi confermati. A Roma nel mentre i 20 turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al coronavirus sono stati dimessi dallo Spallanzani, risultando negativi al test.
In Cina sono stati rimossi i massimi funzionari del partito comunista sia nella provincia centrale di Hubei, sia nella sua capitale, Wuhan, epicentro del focolaio di coronavirus: Ma Guoqiang a fine gennaio aveva ammesso ritardi nella scoperta dell’epidemia.
Per ciò che riguarda la nave da crociera ancorata nella baia di Yokohama sono stati accertati altri 44 casi: il totale delle infezioni a bordo sale così a 218. Sulla nave ci sono ancora oltre 3mila persone, tra cui 35 italiani (di cui 25 membri dell’equipaggio), incluso il comandante.
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È morto Bernard Hill, l’attore interprete del capitano di Titanic e di re Theoden de “Il Signore degli Anelli”
La sua agente, Lou Colson, ha confermato la triste notizia alla Bbc.
L’attore Bernard Hill, celebre per i suoi ruoli in Titanic e nella trilogia del Signore degli Anelli, è morto all’età di 79 anni. Hill ha interpretato il capitano Edward Smith in Titanic, diretto da James Cameron, e Theoden, re di Rohan, nella saga de Il Signore degli Anelli.
La sua agente, Lou Colson, ha confermato la triste notizia alla Bbc.
Nato a Manchester il 17 dicembre 1944, Hill ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 1982 con il film “Gandhi” di Richard Attenborough, seguito da un ruolo importante in “Il Bounty” di Roger Donaldson nel 1984.
Tra i suoi altri lavori troviamo “Le montagne della luna” del 1990 di Bob Rafelson, “Spiriti nelle tenebre” del 1996 di Stephen Hopkins, “Fino a prova contraria” del 1999 di Clint Eastwood, “Sogno di una notte di mezza estate” del 1999 di Michael Hoffman, “Il Re Scorpione” del 2002 di Chuck Russell e “Wimbledon” del 2004 di Richard Loncraine. Dopo un cameo in “Operazione Valchiria” del 2008 di Bryan Singer, tra le sue ultime apparizioni c’è “Golden Years – La banda dei pensionati” del 2016 di John Miller. Bernard Hill rimarrà per sempre nei nostri cuori come uno degli attori più iconici del cinema.
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