“Se non puoi sedurla… puoi sedarla”: è bufera sulla maglietta esibita dal vicesindaco di Roverè
#Italia "Se non puoi sedurla... puoi sedarla", recita lo slogan sessista della maglietta esibita da Loris Corradi, vicesindaco esponente del partito di Giorgia Meloni. Il 35enne è diventato il bersaglio di aspre critiche
“Se non puoi sedurla…puoi sedarla”, Loris Corradi, vicesindaco di Roverè (Verona) ha esibito questa scritta sul palco della festa del suo paese ben impressa su una maglietta.
È il momento delle estrazioni per la lotteria, Loris Corradi si presenta sul palco con un maglietta rossa che ha sul davanti la scritta: “Se non puoi sedurla…”. È la presentatrice della serata a svelare che sulla schiena la frase continua con “… puoi sedarla”.
Lo slogan sessista di Loris Corradi, 35enne geometra esponente di Fratelli d’Italia, è stato sfoggiato domenica, sul palco della sagra del paese, per l’estrazione della lotteria. La vicenda è divenuta di dominio pubblico grazie alla lettera indignata di una signora, presente alla sagra, pubblicata qualche giorno dopo dal quotidiano “L’Arena” di Verona. Da lì la protesta è diventata virale: messaggi di censura verso Corradi e accuse di istigazione allo stupro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lutto nel giornalismo italiano: è morto Franco di Mare, storico volto Rai
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a "Che tempo che fa", Di Mare aveva rivelato di essere gravemente malato.
Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.
La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA