È morto Franco Zeffirelli.

Il grandissimo regista e sceneggiatore, maestro indiscusso del cinema italiano, si è spento nella sua casa a Roma all’età di 96 anni.

Fiorentino di nascita e di sentita appartenenza, Zeffirelli è morto nella sua casa sull’Appia Antica, assistito dai figli adottivi, da un medico e dal parroco che gli ha dato l’estrema unzione circa una settimana fa.

La camera ardente sarà allestita in Campidoglio a Roma, poi, dopo il funerale la cui data è ancora da stabilire, la sua salma sarà trasferita al cimitero monumentale delle Porte Sante di Firenze.

Tra i suoi film più celebri “Romeo e Giulietta”, il film televisivo “Gesù di Nazareth”, e “Fratello Sole, sorella Luna”.

Un compleanno speciale, una giornata indimenticabile. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha fatto visita ad Antonietta Lorenzi, che il 14 giugno ha spento cento candeline. Una vita lunga un secolo, vissuta con determinazione, amore e dedizione alla famiglia.

Nata a Ventimiglia nel 1925 e cresciuta tra le bellezze della Liguria, Antonietta si è poi trasferita a Como, dove ha vissuto per molti anni accanto al marito. Ma è stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.

Oggi Antonietta è circondata da una bellissima famiglia: oltre alla figlia, può contare sull’affetto di due nipoti e ben sei pronipoti, che rappresentano la gioia più grande della sua vita. Durante la visita, il primo cittadino di Olbia ha voluto portare a nome di tutta la comunità un omaggio floreale e una targa ricordo, ringraziandola per la sua testimonianza di resilienza e amore familiare.

“Antonietta è un simbolo di longevità e saggezza – ha dichiarato il sindaco Settimo Nizzi –. È un onore poter celebrare un traguardo così importante con una persona che ha attraversato un intero secolo con dignità e affetto verso i suoi cari”.

La visita si è svolta in un clima festoso e intimo, tra sorrisi, ricordi e qualche inevitabile emozione. Antonietta, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti con parole semplici ma profonde: “La mia ricchezza sono loro, la mia famiglia”.