Madre picchia la maestra del figlio: l’insegnante non avrebbe sedato una lite
#Italia Quinta elementare: due bambini per futili motivi iniziano a picchiarsi. Uno dei due la finisce con un occhio gonfio e qualche livido: la madre dell'alunno aggredisce l'insegnante "rea" di non aver difeso il figlio
La maestra non avrebbe sedato una lite tra due bambini e la mamma dell'”aggredito” picchia l’insegnante. E’ successo nel Lodigiano: come riporta TgCom, un’insegnante è stata aggredita da una madre di un bambino perché non sarebbe intervenuta a difendere il figlio, picchiato in classe da un compagno.
Protagonisti due bambini di quinta elementare, venuti alle mani per motivi banali. Ad avere la peggio è stato lo studente che per primo è stato aggredito e che è stato colpito fino a procurarsi un occhio gonfio e qualche livido sul volto. L’insegnante, in quel momento presente in classe, aveva subito pensato di informare la mamma della vittima, convincendola a raggiungere l’istituto per andare a prendere, e portare a casa, il bambino rimasto ferito. Dopo qualche screzio verbale, però, è scattata l’aggressione nell’atrio dell’istituto, a pochi metri di distanza dal banco delle bidelle.
La mamma, secondo le ricostruzioni fornite da alcuni presenti, avrebbe colpito l’insegnante e le avrebbe strappato la collanina dal collo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, chiamati dai colleghi della docente in quel momento presenti nell’istituto.
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Spende 40mila euro in videogame utilizzando la carta di credito della Parrocchia: prete nei guai
Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.
Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.
Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.
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