Gabriel, strangolato dalla madre: anche il padre accusato di concorso in omicidio

#Italia Sarebbe stato presente anche il padre del bambino al momento dello strangolamento. Interrogato per tutta la notte, l'uomo è accusato di concorso in omicidio
Strangolato dalla madre perchè voleva tornare a casa della nonna: questa è l’orribile fine di Gabriel, 2 anni. Nella notte è stato arrestato, al termine di un lungo interrogatorio, anche il padre del piccolo, strangolato perché piangeva troppo. Come riporta Repubblica, il 50enne Nicola Feroleto è accusato di omicidio in concorso. I carabinieri avevano già arrestato la madre del bambino, la 29enne Donatella Di Bona. Per gli investigatori il papà di Gabriel era presente al momento dell’omicidio. L’uomo potrebbe aver assistito al delitto senza fare nulla per impedirlo o potrebbe aver partecipato attivamente.
A fornire nuovi dettagli sarà l’autopsia sul corpo del bambino. L’ipotesi è che a far scattare la violenza della mamma di Gabriel possa essere stato un banale capriccio del bambino, il suo pianto disperato perché voleva tornare a casa della nonna. La mamma inizialmente aveva raccontato che il figlio era stato investito da un’auto pirata, ma la sua versione non ha convinto gli investigatori. Dopo aver inizialmente tirato in ballo anche il compagno, la madre della vittima si sarebbe poi addossata tutte le responsabilità del delitto.

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Nuova sfida per Achille Polonara, ex Dinamo: la lotta contro la leucemia e l’abbraccio del mondo del basket

Fermo da settimane, inizialmente si pensava fosse mononucleosi. Poi la diagnosi, che arriva a poco più di un anno da un’altra dura battaglia: nel 2023 aveva superato una neoplasia testicolare, tornando in campo dopo appena due mesi.
Achille Polonara, ala della Virtus Bologna e della Nazionale, sta affrontando una leucemia mieloide. Ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, ha iniziato le terapie e ha rassicurato tutti con un messaggio su Instagram: «Andrà tutto bene! Grazie per i numerosissimi messaggi», accanto a una foto con la moglie Erika.
Fermo da settimane, inizialmente si pensava fosse mononucleosi. Poi la diagnosi, che arriva a poco più di un anno da un’altra dura battaglia: nel 2023 aveva superato una neoplasia testicolare, tornando in campo dopo appena due mesi.
Il CT Pozzecco lo incoraggia: «Sei un campione nello sport e nella vita. Ora dimostralo di nuovo». L’intero mondo dello sport si stringe attorno a lui: Forza Achille, vincerai anche questa.

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