Un caso che aveva scioccato l’opinione pubblica in Germania e che oggi ha avuto la sua prima sentenza: la madre di un bimbo che oggi ha 10 anni è stata condannata dal Tribunale di Friburgo a una pena di dodici anni e sei mesi di carcere per aver consentito che il figlio si prostituisse in cambio di soldi. Stessa pena è stata inflitta al compagno della donna, suo complice.

Il bambino aveva subito abusi sessuali per diverso tempo e la madre insieme al compagno, una coppia della cittadina di Staufen, ne intascava i guadagni. Una pena, quella inflitta alla coppia, che da una parte dell’opinione pubblica tedesca viene giudicata troppo blanda. 

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.